San Giovanni, 11 luglio 2011 - E’ il periodo atteso dei saldi. Quello delle corse sfrenate ai negozi dopo aver adocchiato il capo d’abbigliamento migliore: cittadini e turisti che si presentano nei negozi, provano e riprovano il capo d’abbigliamento che gli sembra più conveniente. Anche i saldi di San Giovanni non hanno fatto differenza rispetto agli altri: un forte invito e una spinta é arrivata anche dai quattro mercoledì del mese di luglio, quelli dello «Shopping sotto le stelle». Iniziativa che è stata sposata in pieno quella di lasciare le saracinesche aperte dalle 16 alle 24. La prima esperienza in tal senso, quella di mercoledì scorso, è stata ampiamente positiva. E proprio sull’argomento saldi, abbiamo rivolto alcune domande al presidente dei commercianti sangiovannesi, Paolo Mantovani.

Come sta marciando la stagione dei saldi?
«E’ iniziata bene. Nel senso che i primi giorni sono stati assai frequentati. E non sono mancati gli acquisti importanti, che hanno dato un bell’ossigeno alla categoria».

I negozi allora hanno lavorato?
«C’é stata un’ottima frequenza di clienti. E’ un buon segno».

Che tipo di sconti vengono effettuati?
«Da un minimo del 30% fino al 50%, ed in alcuni casi anche di più. Dipende naturalmente dal prodotto offerto».

La crisi si sente?
«C’é ancora, ed é più forte rispetto allo scorso anno. Ed i saldi diventano un trampolino ideale per chi ha bisogno di acquistare, ma naturalmente a prezzi ridotti».

La gente ha liquidità?
«No, rispetto a prima. E per questo i clienti sono molto attenti agli acquisti che fanno. E comprano i capi soltanto necessari»».

Quali sono le tipologie richieste?
«Quelli che hanno una funzione immediata. Insomma ciò che serve al momento».

Prevede una ripresa del commercio nei prossimi mesi?
«Entro la fine dell’anno sicuramente no. Alcuni commercianti hanno già fatto gli acquisti per il 2012. La previsione é di una stabilità e di una piccola contrazione dei consumi».

Le piace lo ‘Shopping sotto le stelle’?
«Non so se alla fine porterà più fatturato in senso assoluto. Certo é che é gradito dalla gente. Ed in un momento difficile come questo, la richiesta ci viene fatta dal cliente per essere accontentata. E’ un’iniziativa che il cliente comincia ad apprezzare».