Sansepolcro, 28 giugno 2011 - E' proprio vero che su Facebook può succedere di tutto. Persino che un paio di studenti sbarbatelli usurpino il nome e la foto di un loro insegnante per chattare, con proposte sempre più esplicite, insieme a una coetanea pure lui studentessa, ma ancora minorenne. E' durata poco ed è finita con una sospensione dalle lezioni che ai due ragazzi è costata l'esclusione dall'esame di maturità. Per loro infatti la mancanza disciplinare è andata a sommarsi al profitto piuttosto modesto.

Comincia tutto nel laboratorio di informatica della scuola. I due adolescente si costruiscono un profilo per il quale utilizzano non i loro nomi ma quello di un loro prof, foto compresa. Poi l'avventura in chat, a caccia di una ragazza che sia disponibile al dialogo. Ci casca la minorenne, cui arrivano ben presto proposte che lasciano poco all'immaginazione. Lei si rivolge ai genitori, loro all'autorità scolastica. Alla fine il pasticcio viene a galla, responsabili compresi. Il resto è la cronaca di una maturità che nell'istituto biturgense si svolge senza due dei potenziali protagonisti.