Giovedì 18 Aprile 2024

Profughi, frenata del comitato sull'ordine pubblico: 25 profughi al massimo a Badia Prataglia. Ma il comitato rilancia

E' il numero di arrivi giudicato compatibile con la sicurezza. Una delegazione di nuovo ad Arezzo. Moderata soddisfazione sui numeri, rilancio della protesta sulle modalità di accoglienza

La protesta di Badia Prataglia

La protesta di Badia Prataglia

Arezzo, 25 novembre 2014 - Serrata 2. Badia Prataglia non molla la presa, non dà fuoco ai cartelli e prosegue la mobilitazione. Oggi è il giorno in cui si è riunitoil comitato sull'ordine pubblico, per valutare nei fatti quale sia il numero di profughi compatibile con una realtà come Badia Prataglia o con altre realtà casentinesi. E la scelta è fatta. Una brusca frenata rispetto allo scenario che avrebbe potuto portare fino ad un massimo di cento immigrati in paese: il comitato ha ridotto la potenzialità a non più di 25 persone. Dato che viene sempre indicato come il massimo possibile e quindi non come il dato certo sugli arrivi. Basterà al comitato per seppellire l'ascia di guerra? Di certo lo scenario è decisamente cambiato e nella direzione che la gente del paese aveva indicato. Però fino al sit-in non si erano mai spinti nelle richieste oltre il tetto dei 10-15 profughi complessivi. Quindi a questo punto starà ai residenti stimare se accontentarsi del successo ottenuto o se proseguire nelle iniziative di protesta. Le prime indicazioni registrano una moderata soddisfazione per il taglio secco alle cifre ma anche la delusione sulle modalità di accoglienza e quindi un probabile intervento per rifarsi sotto per ricalibrare la presenza in paese, i luoghi e i tempi. Intanto stamani gli esercizi commerciali di Badia Prataglia sono rimasti chiusi. Una delegazione di cittadini di Badia, si è recata in Prefettura per assistere da vicino coloro che hanno partecipato al comitato tecnico sull'ordine e la sicurezza.