Arezzo, 20 dicembre 2014 - Ci siamo. Vigilia calda per le primarie del Pd dopo una settimana di grandi novità sul fronte della politica aretina. A livello generale è arrivata la quasi certezza dell’election day, il che significa voto a maggio per il sindaco insieme alle elezioni regionali. Poi Alessandro Ghinelli ha lanciato «Ora», lista civica destinata a raccogliere l’appoggio del centrodestra. E domani il clou: seggi aperti dalle 8 alle 20 in tutto il territorio per scegliere il candidato a sindaco del centrosinistra.
I simpatizzanti del centrosinistra hanno tre opzioni di voto: Stefano Gasperini, quarantennne di esperienza, pro-sindaco dopo essere stato a lungo il vice di Fanfani con un portafoglio di deleghe pesantissime; Matteo Bracciali, il giovane capogruppo consiliare, renziano della prim’ora e da sempre nella manica del premier; Luciano Ralli, presidente del consiglio comunale, il più anziano dei tre, apprezzatissimo medico al San Donato.
Chi domani sera alzerà le braccia al cielo, sarà automaticamente il candidato a sindaco del Pd e di Arezzo Insieme, la lista nata a sinistra dei democrats, con possibili altri raggruppamenti di sostegno.
Sedici i seggi aperti. E’ un altro sforzo organizzativo per la macchina del Pd, comunque rodata per affrontare questo tipo di appuntamenti. Non è facile prevedere l’affluenza alle urne. Come riferimento le ultime primarie nazionali: novemila aretini andarono a scegliere fra Renzi, Cuperlo e Civati. Stime prudenti da Sant’Agostino fissano a seimila un obiettivo realisticamente raggiungibile.