Venerdì 19 Aprile 2024

Sotto l'assalto dei ladri in canonica, ora Don Duilio si sfoga: non ce la faccio più

Divelta l’inferriata, nell’incubo il prete novantenne e la perpetua

 PARROCO Don Duilio Sgrevi, il parroco di 89 anni della chiesa di Pieve a Quarto in zona Olmo che venerdì ha scacciato i ladri

PARROCO Don Duilio Sgrevi, il parroco di 89 anni della chiesa di Pieve a Quarto in zona Olmo che venerdì ha scacciato i ladri

Arezzo, 14 dicembre 2014 - Era il parroco che una decina di anni fa aveva suonato le campane nel cuore della notte contro la discoteca aperta a pochi passi dalla sua parrocchia. Adesso ha 89 anni suonati Don Duilio Sgrevi, il parroco della parrocchia di Pieve a Quarto, dalle parti di Olmo da quasi 60 anni. Venerdì sera era in casa, quell’abitazione attaccata alla canonica della chiesa in cui abita anche un’altra persona ultra ottantenne, quando intorno alle 21 ha sentito dei rumori che provenivano dall’esterno. Ha acceso la luce e si è fatto sentire urlando qualcosa alla finestra per mettere in fuga i potenziali malintenzionati. Solo la mattina successiva si è accorto uscendo per la messa delle nove e trenta che qualcuno aveva provato ad intrufolarsi nella canonica tentando di scardinare le inferriate delle finestre, sotto le quali ha trovato anche dei calcinacci caduti nel tentativo di smurare le assi di ferro.

E preso dalla paura il parroco ha chiamato la Polizia che è accorsa sul posto con una volante. Alcuni parrocchiani arrivati per la messa delle 9,30 di sabato mattina hanno quindi trovato il parroco ancora spaventato per il tentativo di effrazione e gli agenti accorsi sul posto. «Ho paura perchè non è la prima volta che tentano o riescono ad entrare in canonica - dice Don Duilio - i ladri pensano forse che ci siano oggetti d’antiquariato e arredi da rubare in chiesa. Sono qui dal 1956 e ormai ho 89 anni, sono stanco e ho paura. Venerdì sera intorno alle nove ho sentito dei rumori provenire da fuori. Forse pensavano che non ci fosse nessuno e che la canonica fosse disabitata , così mi sono affacciato e ho acceso le luci facendo una voce all’esterno. Deve essere bastato perchè se ne sono andati. Solo la mattina successiva uscendo mi sono accorto dei calcinacci in terra e di alcune inferriate alla finestra divelte.

Nei giorni scorsi più volte una macchina ha girato intorno alla chiesa come per controllare»Don Duilio spiega che non è la prima volta che i ladri cercano di entrare in chiesa o in casa del parroco. Questa volta i malviventi se ne sono andati dopo essersi accorti che in canonica c’era il prete che si è fatto sentire alzando la voce e accendendo le luci. «In passato quando i ladri sono entrati hanno buttano all’aria ogni cosa magari senza trovare nulla di valore - continua il parroco di Pieve a Quarto - ma ogni volta è una gran paura. Ecco perchè il giorno dopo ho chiamato la Polizia. Ormai ci ho fatto la triste abitudine ma non ho più 50 anni. Siamo due anziani in casa, sarebbe l’ora per me di andare in pensione ma non esistono più le case del clero. Forse nei prossimi giorni informerò il Vescovo dell’accaduto ma lui conosce la mia situazione. E comunque se me ne andassi a chi lascerei la parrocchia? Non ci sono molti seminaristi di questi tempi e poi nonostante i miei 90 anni sono ancora in forma, finchè ce la faccio non abbandono i miei parrocchiani.

Anche se i tentativi di furto come l’ultimo mi spaventano moltissimo. Per fortuna proprio gli abitanti di zona che mi conoscono da una vita mi stanno vicino e sabato per tutto il giorno mi hanno chiamato e fatto visita per dimostrare la loro solidarietà».