Presidente dell'Anas: "Via al cantiere della Due Mari nel 2016". Ma risorse e tempi sembrano molto più incerti. Svolta o libro dei sogni?

Ai margini del convegno sulle infrastrutture la dichiarazione di Pietro Ciucci. Il punto tra progetto Strabag, pedaggio sovrastimato e i problemi sul finanziamento SU LA NAZIONE IN EDICOLA OGGI

Personale Anas al lavoro (Foto archivio)

Personale Anas al lavoro (Foto archivio)

Arezzo, 23 luglio 2014 - "I cantieri della Due Mari partiranno nel 2016». Pietro Ciucci è presidente dell’Anas e in questa veste ha dato l'impegnativo annuncio durante un convegno sulle infrastrutture a Firenze. «Nei prossimi giorni costituiremo formalmente la società Centralia ma stiamo già lavorando per l’aggiornamento dello studio di fattibilità. A quel punto potremo avviare la gara per la scelta della società realizzatrice entro fine anno o inizio del prossimo per aprire i cantieri nel 2016».  L’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli è più prudente. «Se a dirlo è il presidente dell’Anas, che ha la maggioranza nella società, è una gran bella notizia». Vittoria? No, è molto meglio aspettare a cantarla. C'è un progetto che la Strabag, colosso austriaco delle costruzioni, ha presentato insieme all’Astaldi di Milano e alla Cmc di Ravenna al ministero delle infrastrutture.  Ma è un progetto ancora preliminare. E con il nodo del piano finanziario. Il pedaggio sulla carta dovrebbe riuscire a coprire oltre il 60% del piano finanziario. Ma il traffico, si sa, sta calando dappertutto. Banche? Non europee, la Due Mari non è stata mai inserita nella Ten-T «Core», i grandi progetti che hanno accesso ai cofinanziamenti europei. Quelle italiane a fatica in un quadro che vede in affano Pedemontana, Tangenziale Est e al palo la Orte-Venezia.  E l'intervento non è ancora la priorità neanche in Toscana: lo stesso Governatore Rossi ha indicato la Tirrenica e la linea ferroviaria Lucca Pistoia. Tutto il resto viene dopo. L'annuncio è goloso: ma rischia di aprire l'ennesimo libro dei sogni