Poppi: è polemica tra maggioranza e opposizione

Poppi Libera non presenta la mozione per sostenere il referendum abrogativo della legge 28/2015 al consiglio dell'unione dei comuni ed è subito giallo sulla motivazione

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Stia, 22 Maggio 2015 - La polemica tra l’attuale amministrazione comunale di Poppi e l’opposizione politica sostenuta dal gruppo di minoranza “Poppi Libera” ha origini remote. Sono stati tanti gli argomenti che nel corso degli ultimi mesi hanno provocato polemiche e dibattiti non sempre pacifici. L’ultima occasione sulla quale è intervenuto il consigliere comunale Riccardo Acciai riguarda la mozione presentata dal gruppo Poppi Libera all’ultimo consiglio comunale, relativa alla riforma sanitaria della regione Toscana. Il gruppo di opposizione ha chiesto allo stesso consiglio comunale di sostenere il referendum abrogativo della legge 28/2015, esercitando così il diritto che ogni gruppo politico ha di sostenere le proprie idee ed intraprendere le proprie battaglie opponendosi ai gruppi di maggioranza. Tuttavia il consigliere comunale Riccardo Acciai, riconoscendo come lecito tale diritto, ha sollevato un dubbio al riguardo, domandandosi perchè visto che il gruppo Poppi Libera chiede continuamente l’estensione di tutte le iniziative alla vallata casentinese, cercando così di uscire dai confini comunali, di dialogare e di fondersi con altre realtà, non abbia presentato tale mozione anche in seno all’ultimo consiglio dell’unione dei comuni. 

"Noi stessi come gruppo di maggioranza abbiamo presentato all’unione dei comuni alcune battaglie che riguardavano temi più ampi, come ad esempio quella dei profughi o quella legata alla rivisitazione degli orari di alcuni uffici postali, tra le altre cose, battaglie vinte - ha dichiarato Acciai - mi aspettavo che anche tale rilevante questione venisse e presentata dall'opposione Poppi Libera in consiglio”. Ciò che sostiene l’amministrazione comunale è che forse tutto il risalto dato alla raccolta di firme per il referendum sull’abrogazione della legge sanitaria e l’importanza che la stampa ha riservato alla cosa, sia stato solo un buco nell’acqua. “Ci sembra del tutto evidente che questa iniziativa non abbia l’appoggio di gran parte delle opposizioni in Casentino – ha continuato Acciai - forse anche perché nasce sopra alcuni dati ineluttabili che ci dicono chiaramente come la sanità sia stata gestita in Toscana, infatti risulta, dati alla mano, la migliore sanità d’Italia e non sono io a dirlo, esiste infatti la cosiddetta griglia LEA che assegna punteggi in grado di chiarire chi lavora meglio e chi peggio in ambito sanitario, chi cresce e chi cala da un anno all’altro. Capiamo che è difficile fare una battaglia contro chi è stato artefice di tale risultato”.