Polizia, gran festa per il 163° anniversario. Un anno di bilanci, i riconoscimenti agli agenti migliori

Un giorno di festa, ma anche un giorno per fare un bilancio di un anno di attività e per conferire importanti riconoscimenti

Festa della polizia

Festa della polizia

Arezzo, 22 maggio 2015 - Si è tenuta stamani la tradizionale festa della Polizia nel Salone della Prefettura a Poggio del Sole, il 163° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Un giorno di festa, ma anche un giorno per fare un bilancio di un anno di attività e  per conferire importanti riconoscimenti. 

Encomio: all’Assistente Capo Piero BONCOMPAGNI; all’Assistente Capo Patrizio DE PROSPERIS. In servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e la Squadra Mobile della Questura di Arezzo, “Dimostrando spiccate qualità professionali e non comune intuito investigativo, fornivano un rilevante contributo all’esito di un’operazione di Polizia Giudiziaria, che portava all’arresto di quattro cittadini stranieri resisi responsabili dei reati di ricettazione e detenzione abusiva di armi e munizioni. Arezzo, 27 agosto 2013.”

Parole di Lode: al Commissario Capo Dott. Giovanni SCHETTINO; all’Ispettore Superiore Costanza CROCETTI; al Sovrintendente Luca SPADINI; al Sovrintendente Paolo CHIASSERINI; all’Assistente Capo Deborah IANNI’. In servizio presso la Squadra Mobile e l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo, “Dando prova di profonda conoscenza delle tecniche investigative e determinazione operativa, espletavano una laboriosa indagine, che portava all’arresto di quattro persone responsabili dei reati di ricettazione e detenzione di armi e munizioni. Arezzo 27 agosto 2013.”

Parole di Lode: all’Ispettore Superiore Vincenzo ALDI; all’Assistente Capo Roberto CARONI; all’Assistente Capo Massimiliano MEONI; all’Assistente Capo Marco BOLDI; all’Assistente Capo Paolo TERZAROLI; all’Assistente Capo Alessandro SEVERI; all’Assistente Capo Roberto MARAGHINI. In servizio presso la Sottosezione Polizia Stradale di Battifolle, “Evidenziando spiccate capacità professionali ed intuito investigativo, effettuavano una complessa e articolata indagine di Polizia Giudiziaria, che si concludeva con l’arresto di sette persone responsabili di furto aggravato su veicoli commerciali, in sosta presso le aree di parcheggio autostradali. Arezzo, 16 ottobre 2012.”

Parola di Lode: all’Ispettore Capo Davide DI COSTANZO. in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sansepolcro. “Dando prova di tempismo e capacità operative, individuava e procedeva all’arresto, unitamente ad altro personale, di un individuo resosi responsabile del reato di furto aggravato in danno di una giovane donna, recuperando l’intera refurtiva. Sansepolcro, 24 gennaio 2013.”

Parole di lode: all’Assistente Capo Roberto CARONI; all’Assistente Capo Fabio DRINGOLI. in servizio presso la Sottosezione Polizia Stradale di Battifolle, “In servizio di vigilanza autostradale, dimostrando elevato intuito investigativo e spirito di osservazione, procedevano all’arresto di un cittadino straniero trovato in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. Arezzo, 26 giugno 2013.” Parole di lode: al Commissario Capo Dott. Giovanni SCHETTINO; al Sostituto Commissario Dott. Mario PARIGI; al Sovrintendente Giuseppe VARANO; al Sovrintendente Aldo ROSATI; all’Assistente Capo Roberto BASTREGHI; all’Assistente Capo Deborah IANNI’. in servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Arezzo, “Evidenziando spiccate capacità investigative, effettuavano una complessa ed articolata indagine di Polizia Giudiziaria, che si concludeva con l’arresto di due persone responsabili del reato di furto aggravato in danno di un esercizio commerciale. Arezzo, 9 ottobre 2013.”

BILANCIO PRATICAMENTE ogni due giorni hanno messo le manette ai polsi di qualche malvivente. E’ questa la media degli arresti compiuti nel corso dell’anno dalla polizia di stato. Di cui oggi si celebra la festa nel Salone della Prefettura. Il bilancio di un anno di lavoro infatti parla di 153 arresti e di un’azione a tutto campo a tutela della sicurezza dei cittadini. I numeri parlano chiaro e raccontano di interventi di prevenzione, lotta alla criminalità e allo spaccio di droga. Basti pensare che di tutti gli arresti compiuti dagli agenti di polizia, 46 hanno riguardato reati in materia di stupefacenti. E che delle quasi mille denunce in un anno (935 per la precisione), 47 sono state per stupefacenti. Le droghe rastrellate nel territorio? Sono stati sequestrati più di 66 chili tra eroina, cocaina, hashish e marjuana. Tra i casi più eclatanti quelli che hanno visto impegnata la Squadra Mobile (nella foto il questore Enrico Moja) nel contrasto alla criminalità diffusa e organizzata tra arresti per spaccio, rapina e furti. Come a gennaio quando un romeno fu trovato in possesso di 1713 grammi di cocaina purissima, pronta per essere immessa al dettaglio per 25.000 dosi e un controvalore di 500mila euro. Non solo, 7 sono stati gli arresti per un sodalizio di italiani e magrebini tutti dediti allo smercio di eroina, cocaina, marjuana e hashish a Campo di Marte. E se i polizieschi in tv hanno un gran successo, la realtà qui supera la finzione. Anche la polizia scientifica locale infatti ha avuto un bel da fare: 2601 le persone sottoposte a rilievi, 394 i sopralluoghi, 226 i narcotest effettuati, 17 gli autori di reati identificati grazie al rilevamento e alla comparazione delle impronte digitali. L’ANTICRIMINE ha avuto a che fare con 60 pericolosi pregiudicati, 57 sono stati rimpatriati. Otto gli stalker che hanno subito provvedimenti e 8 Daspo. Ma la polizia è stata impegnata anche invari servizi di ordine pubblico per garantire lo svolgimento di manifestazioni sportive (come il campionato di Lega Pro), politiche e culturali. Anche qui è stata gestita l’emergenza migranti dal Nord Africa con l’accoglienza di 851 cittadini stranieri. Ma l’Ufficio Immigrazione ha anche rilasciato 9070 permessi di soggiorno e trattato 1007 istanze di cittadinanza italiana, 337 pratiche di riconoscimento dello status di rifugiato ed emesso 66 provvedimenti di espulsione. In aprile il fermo di uno scafista senegalese, che aveva condotto in acque internazionali un gommone con a bordo cento migranti. A maggio l’arrestato dell’insegnante indagato per atti persecutori nei confronti di alcune allieve trovato in possesso di materiale pedo-pornografico. La Digos è stata impegnata in contesti politici, economici e sindacali, mondo studentesco e tifoserie, gestendo anche vertenze occupazionali. Di rilievo l’attività dei commissariati distaccati e delle volanti che hanno garantito costante controllo del territorio anche con i poliziotti di quartiere.