Tre aretini entrano nella direzione regionale del Psi

L'elezione di Alessandro Giustini, Luciano Pancini e Valeria Nassini ha chiuso il congresso toscano

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Arezzo, 7 novembre 2017 - Tre aretini sono entrati nella direzione regionale del Partito Socialista Italiano. Il congresso toscano dello storico partito si è tenuto a Pisa alla presenza di Riccardo Nencini, segretario nazionale e viceministro a trasporti e infrastrutture, ed ha rappresentato una partecipata occasione di confronto e di discussione da cui sono emersi spunti di riflessione e di azione in vista del più prossimo futuro. Questo momento democratico si è concluso con il rinnovo delle cariche regionali e con l'elezione nel direttivo di Alessandro Giustini (segretario del Psi della zona Aretina), di Luciano Pancini (vicesindaco del Comune di Poppi) e di Valeria Nassini (vicesindaco del Comune di Civitella in Val di Chiana), che vanno ad aggiungersi al già presente Antonio Segreti (membro di diritto dell'organo in qualità di segretario provinciale del Psi). I quattro collaboreranno strettamente con Graziano Cipriani, confermato all'unanimità alla carica di segretario regionale, con la responsabilità di rappresentare le esigenze politiche emerse ad Arezzo e di individuare quelle strategie per consolidare il legame tra il partito e i singoli territori. «L'obiettivo del Psi regionale - commenta Giustini, - è di tornare ad essere promotore attivo di iniziative e programmi che diffondano e concretizzino le idee socialiste, con un operato ad ogni livello ed in ogni sede istituzionale, sociale e politica».

Dai lavori congressuali è emerso come la presenza del Psi in Toscana sia in crescita, ma come siano riscontrate alcune criticità riguardanti soprattutto le difficoltà di dialogo, coinvolgimento e interrelazione con le altre forze politiche alleate. Negli ambiti locali, infatti, i socialisti soffrono una posizione scarsamente collaborativa da parte del Pd, nonostante abbiano spesso contribuito in modo determinante a risultati elettorali positivi. Il congresso ha poi ribadito lo sviluppo della cosiddetta "azione socialista" per dare un contributo specifico e concreto ai principali problemi toscani come le carenze della politica regionale sui servizi ed i limiti sempre più evidenti del sistema sanitario. Tra le questioni riconosciute di maggior urgenza rientra la mancanza del lavoro legata soprattutto ai giovani e la necessità di riorganizzare il sistema delle pensioni, con interventi volti a tutelare i cittadini e a costruire una nuova prospettiva di sviluppo nel rispetto dei principi della giustizia sociale. «Tutte queste tematiche - aggiunge Giustini, - sono trattate settimanalmente anche dal Psi della zona Aretina con gli appuntamenti dell'officina di cultura politica Polis che sta riunendo istituzioni, professionisti, cittadini e categorie economiche per trattare i principali problemi del territorio e per cercare soluzioni condivise».