Sansepolcro, la Tari diminuita in media dell'1,23%

Ma le opposizioni esprimono voto contrario: "Si sarebbe potuta abbassare di più, è stata una manovra tecnica e non politica", ha detto l'ex sindaco Daniela Frullani

Catia Del Furia, assessore al bilancio del Comune di Sansepolcro

Catia Del Furia, assessore al bilancio del Comune di Sansepolcro

Arezzo, 20 febbraio 2018 - Un piccolo alleggerimento della tariffa sui rifiuti. Dopo il bilancio, il consiglio comunale di Sansepolcro ha approvato a maggioranza – nella seduta di lunedì 19 febbraio – le modifiche del regolamento sulla Tari per l’anno in corso. La riduzione media è dell’1,23% e il commento dell’assessore al bilancio, Catia Del Furia, non può che essere positivo: “Un risultato importante - ha commentato – e dato dall’azione di maggiore controllo sui costi dell’Ato e in generale dalla maggiore attenzione alla politica inerente ai rifiuti. La situazione attuale ci consente di chiudere il consuntivo 2017, la cui differenza ammonta a 86mila euro e di ridurre la Tari “in media”, ovvero di spalmare questa diminuzione fra le varie categorie in maniera diversa, poiché strettamente correlata ai coefficienti di partenza”. L’opposizione ha però espresso voto contrario: “E’ stata soltanto una manovra tecnica e non politica – ha replicato l’ex sindaco Daniela Frullani – perché vi erano le condizioni per scendere almeno del 3% e quindi vuol dire che il Comune vi ha ricalcolato altri costi. Non dimentichiamo poi che l’1,23% è poca cosa rispetto al 4% in più del 2017 e che per la prima volta la Sei ha abbassato i costi. Vi sarebbero state altre scelte, insomma, ma il Comune si è limitato a fare il minimo”.