San Giovanni. Polemiche in Consiglio Comunale sugli incentivi alle imprese

Una mozione presentata dal gruppo Cresce San Giovanni e bocciata per l'astensione della maggioranza ha provocato un botta e risposta tra Pd e gruppo di opposizione

Il capogruppo di Cresce San Giovanni Francesco Carbini

Il capogruppo di Cresce San Giovanni Francesco Carbini

Arezzo, 30 settembre 2017 - Il gruppo Cresce San Giovanni presenta una mozione per chiedere incentivi alle imprese commerciali e artigianali che investono a San Giovanni. La maggioranza si astiene dal voto e il documento non passa. Questo quanto accaduto giovedì scorso in consiglio comunale. Una vicenda che ha provocato il risentimento del gruppo consiliare cui fa capo Francesco Carbini, che ha ricordato come, in realtà, sia stata riproposta una mozione che era già stata approvata all’unanimità del 2013, quando sindaco era sempre Maurizio Viligiardi. “Siccome in questi quattro anni, nonostante forme di incentivi alle imprese, non è stato fatto niente, abbiamo deciso di ripresentare la mozione – ha spiegato Carbini -. Il Pd non ha voluto nemmeno aprire una discussione in merito, ma ha chiesto di portare l’argomento in sede di commissione. Ma è il consiglio comunale l’organo deputato a decidere questa cose”, ha concluso Carbini.

A stretto giro è arrivata la risposta del Pd, per bocca del capogruppo consiliare Simone Ghiori. Dopo aver ricordato che la mozione, nei suoi intenti, è condivisibile, Ghiori ha però sottolineato alcune inesattezze che sarebbero contenute nel documento. “ E’ stato detto che nulla è stato fatto in questi anni per le piccole imprese sangiovannesi, e questo non è vero – ha detto -. Dal 2012 sono attivi sgravi fiscali, come l’abbattimento per tre anni del 50% della Tari e della Tosap. Una misura rivolta a coloro che vengono ad investire a San Giovanni. Altra agevolazione piccola ma significativa – ha aggiunto – riguarda la diminuzione dell’aliquota complessiva dell’Imu/Ici per i fondi commerciali. L’altro motivo per cui ci siamo astenuti – ha proseguito Ghiori – è perché ci sembra più coerente e serio fare una discussione in sede di predisposizione del bilancio preventivo 2018 , che tra l’altro è imminente. In quell’occasione ragioneremo su quelli che possono essere gli aiuti e i contributi da dare, ma soprattutto su come reperire i fondi e come attivare politiche di risparmio in altri capitoli di spesa”.

Il Partito Democratico quindi ha annunciato che, a breve, sarà affrontata direttamente la questione. “Ma non perché è stata presentata la mozione di Cresce San Giovanni – ha precisato -, ma perché , per noi, le piccole imprese commerciali e artigianali di San Giovanni sono la nostra linfa vitale, direi il motore della nostra città e di questo ne siamo perfettamente consapevoli. Tutti i nostri sforzi, per ciò che sarà possibile fare – ha concluso Ghiori – saranno protesi a preservare questa nostra peculiarità e a potenziarla”.