San Giovanni nella Città Metropolitana Fiorentina. Il dibattito arriva in Consiglio

Il 30 ottobre prossimo il gruppo di opposizione "Per un'altra San Giovanni" presenterà una mozione per chiedere che il dibattito sui futuri assetti istituzionali entri all'interno del parlamentino. Chiesta anche l'istituzione di una Commissione di studio.

I consiglieri di "Per un'altra San Giovanni" Martellini e Pia

I consiglieri di "Per un'altra San Giovanni" Martellini e Pia

Arezzo, 20 ottobre 2017 - Passare alla Città Metropolitana di Firenze? Perché no! Ma prima di far scegliere i cittadini occorre un dibattito serio in consiglio comunale. Questa la presa di posizione del gruppo “Per un’altra San Giovanni”, intervenuto su uno degli argomenti che più ha fatto discutere negli ultimi mesi: la possibile entrata della città di Masaccio nella Città Metropolitana, a discapito della Provincia di Arezzo. Operazione fortemente caldeggiata anche dal sindaco Maurizio Viligiardi. I consiglieri Pia e Martellini hanno però chiesto che il dibattito entri direttamente nella sede istituzionale del Consiglio aprendo una fase nuova attraverso l’istituzione di una Commissione di studio che approfondisca vantaggi e svantaggi, costi e benefici dei due scenari, senza preconcetti e, soprattutto, con elementi certi ed incontrovertibili.

Per questo al prossimo parlamentino del 30 ottobre sarà presentata dal gruppo di opposizione una mozione specifica. “Fin’ora – ha detto il capogruppo Lorenzo Martellini – la discussione su questo tema non ha coinvolto i cittadini i quali, a prescindere dalle decisioni che vorrà prendere questa assise, dovranno comunque essere chiamati in causa anche con una consultazione referendaria, al termine di un’eventuale percorso di studio e di analisi su vantaggi e svantaggi di questa operazione”. Per un’altra San Giovanni ha ribadito che l’argomento merita comunque un approfondimento, in quanto il ruolo delle Province è stato notevolmente ridimensionato in termini di competenze e risorse assegnate, mentre è fortemente accresciuta l’importanza delle Città Metropolitane, che oltre al ruolo che era degli enti provinciali, si occupano anche di altre fondamentali funzioni quali la pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali, la strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, l’organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale in ambito metropolitano, la mobilità e la viabilità delle merci e delle persone.

“Noi crediamo che il tema sia quindi degno del necessario approfondimento tecnico e politico in una Commissione speciale che concluda i propri lavori con un documento finale da trasmettere al Consiglio, che poi deciderà o meno se proseguire il percorso di adesione all’Area Metropolitana di Firenze secondo i passaggi previsti dalla normativa vigente in materia – ha detto Martellini – . Chiediamo a tutte le forze politiche di valutare con attenzione la nostra proposta, che necessariamente deve uscire dalle valutazioni sull’operato di questa Giunta, tra l’altro ormai in via di scadenza e quindi aprendo un confronto serio, superando i ruoli di maggioranza e di minoranza. La scelta che prenderà questo Consiglio Comunale riguarderà, infatti, più che l’attuale Amministrazione, la prossima che uscirà dalle elezioni del 2019 e quindi, a maggior ragione, tutti i partiti e movimenti che aspirano a confermarsi o diventare forza di governo cittadino”.

Il gruppo di minoranza ha poi sottolineato che, in questi mesi, di possibile adesione alla Città Metropolitana si è parlato solo a San Giovanni. Nonostante ciò la città e il consiglio comunale potrebbero assumersi la responsabilità di essere guida di un percorso di cambiamento della politica del territorio. “Crediamo, quindi, che riportare San Giovanni Valdarno come punto di riferimento per l’intero comprensorio non possa non prescindere dal proprio ruolo all’interno del futuro assetto amministrativo del Valdarno stesso”, ha concluso Martellini.