Primarie Pd, si presenta il comitato pro Orlando: "Fondamentale andare a votare"

La lista appoggiata anche da Donella Mattesini, Vincenzo Ceccarelli e Francesco Ruscelli

Lista Orlando

Lista Orlando

Arezzo, 24 aprile 2017 - "Il voto del 30 aprile sarà determinante per il futuro del Pd e del Paese. Il risultato sarà capace di condizionare la vita politica nazionale. E quindi interessa tutti, non solo gli iscritti al partito. Dispiace sottolineare che, contrariamente, ad altre primarie, questa volta non registriamo analogo e forte impegno da parte del Pd nazionale nel promuovere e sostenere l'appuntamento elettorale". "Gli ultimi mesi hanno evidenziato come sia fondamentale, all'interno di questo partito, una costante e trasparente dialettica. La doverosa esistenza di maggioranza e minoranze non si traduce nel "pensiero unico" ma deve essere anzi capace di valorizzare le idee di tutti. Crediamo nel valore del pensiero divergente e dell'azione confluente, nell'azione collettiva, nella leadership costruita sulla sintesi capace di costruire soluzioni più avanzate". Francesco Ruscelli, Donella Mattesini e Vincenzo Ceccarelli hanno sottolineato stamani il valore delle primarie del Pd di domenica prossima e le ragioni per sostenere Andrea Orlando. Con loro i delegati all'Assemblea nazionale: Carlo Pasqui, Valentina Vadi, Filippo Gallo, Stefania Boschi, Valerino Gori, Simona Lo Monaco e Daniele Pulcinelli Nella provincia di Arezzo, la mozione “Unire l’Italia, unire il Pd” ha sfiorato il 30% dei consensi. "Un risultato importante che testimonia l'attenzione ai contenuti innovativi di Orlando. Noi non chiediamo solo un voto, tantomeno una delega in bianco sulla quale il futuro segretario potrà scrivere quello che vorrà. La nostra ambizione è esprimere una nuova idea di partito, una visione della società, un progetto politico. Lavoriamo perché questa percentuale cresca il 30 aprile e perché Orlando sia il prossimo segretario nazionale del Pd". Nessuno cammina avanti con la testa voltata all'indietro. "Vogliamo essere parte attiva e protagonista di un partito che affida definitivamente alla storia i modelli del Novecento e che prova a crearne uno radicalmente nuovo facendo leva sull’intelligenza, lo studio e la creatività delle donne e degli uomini che lo compongono. Sono legittimi ma non nostri i modelli che si basano sulla leadership unica e sulla formazione dei gruppi dirigenti affidata al criterio della consonanza del proprio pensiero a quello del leader. Crediamo nella fatica del dialogo, nella curiosità verso il pensiero diverso, nella possibilità di trovare insieme soluzioni che nessuno, singolarmente, è capace di individuare. Siamo certi dell’importanza di figure autorevoli e della pericolosità di figure autoritarie. Pensiamo che la gentilezza del pensiero e dell’azione non debbano mai lasciare spazio all’aggressività". Un nuovo modello di partito, quindi, che "dedica naturalmente i suoi ideali e le sue azioni alla ricomposizione delle divisioni sociali e politiche, all’unità dell’Europa quale presupposto di una più vasta unità senza barriere e senza muri, al lavoro quale strumento ma anche identità di vita, allo studio quale prassi fondamentale e costante, alla garanzia delle persone con più difficoltà, ad una società che faccia leva sulla competenza, sulla creatività, sulla valorizzazione delle energie migliori e sul sostegno prioritario alle donne e agli uomini che non hanno o che hanno perduto queste energie". Un percorso politico che parta dei territori. "I circoli non possono essere solo la cassa di risonanza del partito nazionale o del governo. Devono essere gli strumenti per la partecipazione della gente, "ponti" tra la comunità locale e le istituzioni, elementi importanti della volontà di contare e decidere. Il nuovo Pd riparte anche da Arezzo. E un nuovo Pd privo di tentazioni isolazionistiche, è lo strumento per riportare al centro sinistra quei comuni che adesso sono amministrati dal centro destra. Per questa ragione le disponibilità e le passioni che abbiamo registrato in questi mesi non andranno certamente disperse dopo il 30 aprile. Intendiamo mantenere saldi e costantemente attivi i legami che si sono creati. Nessuna energia andrà sprecata".