Pd, è cominciata l’era di Albano Ricci. "L'ultima occasione o saremo travolti"

All'Eden l'insediamento del nuovo segretario provinciale. L'appello dell'erede di Massimiliano Dindalini

L'insediamento di Albano Ricci

L'insediamento di Albano Ricci

Arezzo, 7 novembre 2017 - Pronti e via. Alle 21, nella sala dell’Eden l’assemblea provinciale del Pd consacra formalmente l’elezione di Albano Ricci, renziano, quarantenne, cortonese, assessore alla cultura del sindaco Basanieri, a nuovo segretario provinciale del Pd. E lui, per quanto sia stato eletto praticamente all’unanimità nei congressi di circolo (era il solo candidato dopo l’accordo unitario fra renziani, compresi i dissidenti) e orlandiani) non esita a sferzare un partito al quale dice chiaro e tondo che è «l’ultima occasione. O cambiamo o veniamo travolti».

Il Pd, è la diagnosi di Ricci, è malato, in difficoltà soprattutto nelle zone, compreso il capoluogo, in cui ha perso il sindaco. Il segno di una crisi che le sconfitte elettorali non hanno certo risolto. E poi il segretario non esita a dire che bisogna farla finita con la «guerra per bande», intese come gruppi contrapposti che se le danno di santa ragione senza guardare troppo al bene comune. «Voglio un Pd - scandisce - che pensa e non si conta, che guarda alle nuove povertà e ai disoccupati, che spende per loro le proprie energie».

Una nuova partenza, insomma, perchè, come dice Ricci prima di entrare in assemblea, «ho voluto l’Eden come sede dell’assemblea perchè lì nacque il primo comitato per Renzi». Adesso, spiega, anche alla luce della debacle in Sicilia, bisogna guardarsi nelle palle degli occhi e rimboccarsi le maniche.

Il primo impegno è la campagna elettorale che di fatto è già cominciata: «Anzi, siamo in una campagna elettorale perenne». A guardarlo, insieme ai trecento membri dell’assemblea, sono stati invitati i segretari degli altri partiti della sinistra, compreso Mdp. Bisogna ripartire, ripete Ricci da settimane, proprio dalle alleanze a sinistra.

Tre i momenti fondamentali oltre al voto scontato dei delegati: la relazione finale di Massimiliano Dindalini che ha rivendicato la conclusione unitaria della vicenda, il discorso di insediamento di Albano Ricci e l’intervento di Dario Parrini, segretario regionale del partito, ospite dell’assemblea.