A Montevarchi il 70% delle case popolari assegnate a italiani o comunitari

I dati sono stati commentati dall'assessore alle politiche sociali di Palazzo Varchi. "Non sono frutto del caso - ha detto - , ma di indirizzi ben precisi"

L'assessore alle politiche sociali del comune di Montevarchi Stefano Tassi

L'assessore alle politiche sociali del comune di Montevarchi Stefano Tassi

La percentuale si è ribaltata. Nel 2013, scorrendo le graduatorie per l’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare di Montevarchi, si evidenziava una netta preponderanza di famiglie straniere assegnatarie, pari al 55% . Oggi siamo al 30%, con il 70% degli alloggi che vengono invece assegnati a italiani e comunitari. Un dato che è stato commentato con favore dall’assessore alle politiche sociali Stefano Tassi, il quale ha precisato che non si tratta di un caso. “Abbiamo infatti dato indirizzi precisi affinché fossero applicate alla lettera le norme previste dalle leggi in vigore in materia di edilizia residenziale pubblica e di presentazione della documentazione amministrativa. In particolare – ha aggiunto - , sono stati richiesti, oltre ai requisiti legati alla situazione familiare o reddituale degli aspiranti assegnatari degli appartamenti, la residenza anagrafica o attività lavorativa stabile nell’ambito regionale da almeno cinque anni e l’assenza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, o uso di immobili abitativi ubicati nel territorio italiano o all’estero, da certificare tramite le competenti autorità dello Stato dei Paesi di provenienza, per i non appartenenti alla Unione Europea”.

Inoltre nel bando è stata indicata la facoltà del municipio di svolgere ogni accertamento necessario per la documentazione presentata in autocertificazione, promuovendo controlli, anche a campione, con la conseguente decadenza del beneficio in caso di dichiarazioni non veritiere. “Questi dati – ha detto ancora l’assessore Tassi - dimostrano quanto l’attuale amministrazione comunale, avendo ricevuto un chiaro mandato dai montevarchini, continui a contraddistinguersi in molti settori nell’applicazione degli strumenti che le normative vigenti consentono, molte delle quali sono state recepite anche dai nostri regolamenti comunali”. Regole che per Tassi, probabilmente, sono state disattese in passato, come avvenuto, ad esempio, per il rispetto del decoro e della sicurezza urbana e per la riscossione della mensa e del trasporto scolastico. In questo caso sono stati accumulati 530 mila euro di mancate entrate .

“Anche per quanto concerne un ambito delicato come l’assegnazione di un alloggio di edilizia popolare, che investe direttamente le fasce più deboli della popolazione – ha concluso l’assessore - , abbiamo agito nell’interesse del cittadino che sempre più spesso, e gran voce, chiede di essere salvaguardato nei propri diritti proprio dall’amministrazione comunale”.