Davvero una buona domenica a tutti, di quelle da gustarsi fino in fondo in vista degli appuntamenti cruciali dell’anno. Dal capoluogo, a Cortona al resto della provincia si entra nella settimana cruciale dell’incantato settembre aretino. Il cuore comincia a battere forte soprattutto per la Giostra, in questi giorni la gente si riversa nella sede dei quartieri, diventati il vero cuore pulsante della città, capaci di accogliere trentamila persone per una grande festa collettiva. Intanto, a qualche decina di chilometri di distanza, Cortona ospita un’altra grande manifestazione, una delle tante che la città ogni anno riesce ad esprimere proponendosi come vero fenomeno turistico.

L’esposizione cortonese, che arriva dopo i record del Maec e il successo del Tuscan Sun Festival, è la chicca finale di una stagione trionfale per la città etrusca, ormai conosciuta e frequentata dai Vip di tutto il mondo. Un miracolo, dai risvolti economici facilmente immaginabili, dal quale molti dovrebbero prendere esempio, a cominciare proprio dal capoluogo.

Ma sarà ancora Arezzo, a fine settimana, a riproporre l’altro suo grande gioiello, ovvero la fiera antiquaria che proprio a settembre vive la sua edizione forse più bella e frequentata. Insomma, ancora una volta, la provincia si gioca le sue carte migliori in una botta sola, come un giocatore d’azzardo che punta su un numero l’intero suo gruzzolo. Esperienza sicuramente emozionante, ma non ci stancheremo mai di ripetere che una programmazione più accorta degli eventi, un calendario finalmente mirato, potrebbe moltiplicare le occasioni.
Con vantaggio di tutti.