Polemica sul Baldaccio, parcheggio "fantasma": resta chiuso nella domenica del mercatissimo

In centinaia hanno provato a parcheggiare nella struttura ma hanno trovato le porte sbarrate, colpa del regolamento

baldaccio

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Arezzo, 21 ottobre 2014 - Sarà il nome da fantasma o chissà quali altri sortilegi, fatto sta che quando finalmente ci sarebbe l’occasione di fare un pizzico di business, oltre a fare un servizio vero alla città ingolfata dalle auto, il parcheggio Baldaccio riprende le sembianze spettrali del condottiero anghiarese e non batte nemmeno un colpo. Uno spirito, un’entità intangibile dal lontano 1997 quando fu inaugurato, il multipiano che costeggia l’area Bisaccioni ha perso anche l’occasione del Mercato internazionale dei 300 mila per tentare un timidissimo rilancio.

Nella domenica in cui il traffico del centro è andato in tilt con tanti automobilisti alla ricerca disperata di un posto, proprio il multipiano meno utilizzato della città poteva avere finalmente la sua giornata di gloria ma il maxiparcheggio-flop la domenica resta chiuso per regolamento e quindi i tantissimi automobilisti che hanno cercato di utilizzare il multipiano di via Baldaccio d’Anghiari per poi dirigersi a piedi verso la zona dell’Eden sono rimasti delusi e forse anche un po’ arrabbiati. Eppure non devono essere stati pochi quelli che non hanno trovato posto alla Cadorna e negli altri parcheggi della città, presi d’assalto nell’ultimo giorno del Mercatissimo baciato da una bellissima giornata di sole. Non sono mancati infatti episodi di «sosta selvaggia» intorno all’area occupata dagli stand che il Baldaccio avrebbe, alemno in parte evitato. I residenti della zona Monte Falco raccontano di decine di auto che hanno rigirato all’ingresso del parcheggio creando qualche piccolo ingorgo tra chi arrivava e chi aveva già capito che non c’era nulla da fare. 

Ma il regolamento di servizio del parcheggio Baldaccio stilato dalla società proprietaria della struttura, l’Imprepar con il Comune di Arezzo prevede che la struttura resti chiusa la domenica, salvo la prima quando in occasione dell’Antiquaria il Baldaccio può rimanere aperto. L’Atam ha in «subconcessione» il multipiano e non ha potuto fare nulla per evitare il paradosso di domenica. Il prossimo passo dovrebbe essere quello di dare il Baldaccio in gestione all’Atam. «Quando lo gestiremo noi — assicura Falsini — di sicuro lo terremo aperto la domenica, così come succede per tutte le altre aree e strutture di nostra competenza».