Pm Rossi, il Csm frena sull'archiviazione del caso: ci sarà un nuovo approfondimento

Al centro l'eventuale divergenza tra le sue dichiarazioni al consiglio e le notizie di stampa su una vecchia indagine a carico di Pierluigi Boschi. Balduzzi (nella foto): "Non sarà riconvocato il magistrato, abbiamo chiesto le carte". L'8 febbraio tutti i protagonisti in aula per l'insolvenza

Renato Balduzzi

Renato Balduzzi

Arezzo, 21 gennaio 2016 -Sembrava allo sprint finale e invece resta aperta la vicenda del Pm Roberto Rossi al consiglio superiore della magistratura. È «a tutela della trasparenza e della credibilità dell'operato della magistratura» che la Prima Commissione del Csm «ha deciso all'unanimità un ulteriore approfondimento sulla vicenda che riguarda il procuratore di Arezzo Roberto Rossi, alla luce di circostanze che emergerebbero da alcuni articoli di stampa pubblicati negli ultimi due giorni».

Lo sottolineano in una nota i consiglieri del Csm Piergiorgio Morosini, relatore del fascicolo sul magistrato, e Antonello Ardituro, componente della Prima Commissione. «Tale supplemento di attività viene avviata con la formulazione di una richiesta di informazioni al procuratore Generale di Firenze», aggiungono i due togati di area, che fanno sapere anche che «è stata, inoltre, accolta la richiesta di acquisizione degli atti dell'incartamento in oggetto, formulata dal Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione alla Prima Commissione del CSM».

«Ogni determinazione della Commissione è stata rinviata all'esito degli approfondimenti avviati in data odierna», concludono i due consiglieri.

A ruota arriva anche tramite agenzia la conferma del presidente della prima commissione Renato Balduzzi. "L'istruttoria sul Procuratore di Arezzo Roberto Rossi non verrà archiviata alla luce delle comunicazioni sulle notizie circa un divario tra ciò che ci aveva detto in audizione e ciò che invece si è verificato nella sua esperienza operativa", e cioè che in passato Rossi si era occupato di procedimenti nei confronti del padre del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, Pier Luigi.

"La Prima Commissione all'unanimità ha valutato di sospendere la proposta di archiviazione e di continuare l'approfondimento istruttorio, chiededo alla Procura generale di Firenze la documentazione relativa alla vicenda".  "Tecnicamente quindi - spiega Balduzzi all'agenzia askanews - non si tratta della riapertura dell'istrutturia, perchè non avevamo ancora formalizzato la chiusura. L'istruttoria continuerà alla luce di questo fatto nuovo sulla base della lettera" presentata dal procuratore. "In ogni caso la Commissione non ha valutato la necessità di riascoltare il procuratore, ma di chiedere gli atti e la documentazione relativa alla Procura Generale di Firenze e di inviare alla Procura Generale di Cassazione, come ci ha chiesto, gli atti del procedimento".