"Perché padre Graziano va liberato". La linea della difesa: orari, Mirco, niente sesso con Guerrina

In anteprima i contenuti dell'istanza di scarcerazione che l'avvocato Zacheo sta per presentare. La ricostruzione del 1° maggio, le altre figure in scena

L'avvocato Zacheo all'uscita dal carcere

L'avvocato Zacheo all'uscita dal carcere

Arezzo, 4 ottobre 2015 - Padre Graziano è in carcere, la richiesta di scarcerazione non è stata ancora presentata e già arrivano alla cancelleria del Gip le memorie in cui si spiega perchè il frate deve restare dentro. Nella sostanza l’istanza di scarcerazione sarà depositata mercoledì e La Nazione è in grado di anticiparne i temi principali.

Zacheo non si limita a chiedere la revoca dell’ordinanza di arresto perchè sono venuti meno i presupposti cautelari ma va all’assalto di tutto il teorema di accusa. Vediamo le argomentazioni della difesa. Innanzitutto, si dice, gli indizi adoperati per considerare il sacerdote responsabile dell’omicidio di Guerrina sono grosso modo gli stessi che avevano fatto da base in ottobre al divieto di espatrio, in cui però a Padre Graziano si imputava il semplice favoreggiamento. Illogico, secondo Zacheo. 

E poi, insiste, alcuni elementi sono stati valutati in modo parziale. Ad esempio gli orari degli avvistamenti di Guerrina. Alcuni stanno fuori del range temporale 13,47-14-34, in cui sarebbe avvenuto il delitto. Eppure il Gip e l’accusa hanno ignorato questi testimoni, così come l’ex compagna di ospedale che dice di averla vista il 2 maggio in Comune a Novafeltria. 

Poi Mirco. La sua posizione, per la difesa, meritava di essere approfondita. I rapporti con la moglie erano cattivi per il suo vizio di bere. Alle 14,20 del primo maggio Padre Graziano lo chiama al cellulare ma lo trova spento. Perchè nessuno gliene ha chiesto conto?  E i suoi rapporti con la rumena che si intensificano dopo la scomparsa?

E che dire della presunta relazione sessuale fra il frate e la casalinga? E’ lei stessa a negarla con la catechista a fine aprile. Si dice che il frate sia tornato a nascondere meglio o far sparire il cadavere, ma quel primo maggio non ne ha il tempo, perchè è con Mirco. E’ quest’ultimo semmai che ha dei momenti vuoti. Altro personaggio che meriterebbe per Zacheo ben altra attenzione è il pizzaiolo etiope Dawit Tadesse, che con Guerrina ha avuto intenso traffico telefonico. Quanto al cadavere mai ritrovato, l’avvocato ricorda che altri scenari sono possibili, anche la fuga. E l’analisi delle celle telefoniche fatta dal perito della difesa smentisce si possa attribuire con certezza al sacerdote di avere avuto per le mani il cellulare di lei.