E' il grande giorno di Verdone al Festival Fedic: si racconterà davanti al pubblico

Al termine la proiezione di Gallo Cedrone. Dalle 9 la raffica di film in concorso: ecco tutte le storie in programma e alcuni dei protagonisti

Carlo Verdone

Carlo Verdone

Arezzo, 4 maggio 2016 - E' il giorno di Carlo Verdone. L'uomo dai mille personaggi, il comico spuntato come un ciclone dal piccolo schermo televisivo nella trasmissione ("No stop") che tra gli altri aveva lanciato e reso popolari Massimo Troisi ed Enrico Beruschi, il regista cresciuto ed affermatosi come il numero 1 della commedia italiana, arriva a San Giovanni Valdarno.

E' lui il re del Fedic 2016 e non solo perché stasera riceverà il Premio Marzocco. La sua è una popolarità che va oltre e al di là della sala, che mette d'accordo cinefili e grande pubblico. E che con coerenza da anni lavora al ritratto dell'altra faccia dell'Italia:fatto di personaggi, di tic, di manie ma seguiti con affetto e benevolenza, forse l'aspetto che lo divide più dal lavoro che per anni aveva in questo campo Alberto Sordi, l'attore al quale Verdone nella sua carriera è stato spesso accostato.

Verdone arriverà stasera: in treno fino a Firenze e lì atteso in auto dagli organzzatori del Fedic, per accompagnarlo alla città che lo aspetta dal momento dell'annuncio che sarebbe stato lui l'ospite d'onore di questa edizione. Protagonista alle 21 di una masterclass: una raffica di domande, attraverso le quali consentirgli di raccontare in presa diretta il suo cinema e la sua carriera. Incontro guidasto da Giovanni Bogani, critico cinematografico de La Nazione, e da Simone Emiliani, il direttore artistico del Festival.

Al termine la proiezione di Gallo Cedrone, uno dei suoi successi anche se non tra quelli di maggiore cassetta. E nel quale l'attore si divide come spesso succede in tre personaggi: il bulletto di periferia, il manager trasgressivo e l'uomo che si diceva figlio di Elivis. Verdone è l'arrivo che monopolizza questa secondas giornata del festival, dopo il lancio di ieri, con il film Banat (unico film italiano alla settimana della critica di Venezia), accompagnato dal suo regista Adriano Valerio.

Intanto è partita la gara dei cortometraggi. Dalle 9:00 di mattina invece, proseguiranno i concorsi dei lungometraggi e dei cortometraggi, on le proiezioni di “Al di là del risultato” (un film sulla differenza dellle generazioni) e ” Mare nostro” (il porto di Molfetta rivissuto dalla testimonianza dei pescatori). Quindi dopo le 11 il concorso dei cortometraggi con La macchina americana di Alessandro Spada (tra gli attori volti noti come Ernesto Mahieux e Marina Confalone, un passato teatrale con Eduardo) e Io non sono grande  (una storia di formazione a cavallo di una moto) ndi Naike Anna Silipo.

Alle 15 inizierà poi lo Spazio Fedic, con alcune delle migliori pellicole dei vari cineclub associati. In programma 

Medee (40’) di Carlo Allorio, Giorgio Sabbatini Cineclub Piemonte Torino

Nevica (20’) di Lu Pulici Cineclub Fedic Sedici Corto Forlì

Centro Barca Okkupato (18’) di Adam Selo Cineclub Firenze

Solitudine bucolica (17’) di Guenther Haller Super 8 & Video Club Merano

Fuoco e scintille (11’) di Jacopo Mancini Corte Tripoli Cinematografica Pisa

Beato te, Piero (9’) di Franco Ligalupi, Enzo Bruno Cineclub FotoVideo Genova

Monumento – Memento (8’) di Rolf Mandolesi Super 8 & Video Club Merano

Quadro anonimo (4’) di Lauro Crociani Cineclub Immagini e Suono Chianciano Terme

Offerta (4’) di Ettore Di Gennaro Cineclub 3D Production Parma

Al termine di ogni proiezione ci sarà naturalmente un incontro con i rispettivi autori, moderato dal regista, produttore e docente Daniele Maggioni.

Tante le novità di quest’anno: un’edizione prolungata, con ben 6 giorni di proiezioni ed incontri; 27 film in concorso (contro i 23 della scorsa edizione), a cui si aggiungono i 19 dello Spazio Fedic e i 5 dello Spazio Toscana; un programma ricco di eventi speciali: dalla consegna del Premio Marzocco alla carriera a Carlo Verdone, alla mattinata di Fedic scuola durante la quale verrà proiettato Astrosamantha – la donna dei record nello spazio, passando per le lezioni tenute da Daniele Maggioni, già direttore della Scuola di Cinema Televisione e Nuovi Media di Milano e produttore cinematografico; lo spazio retrospettivo sarà dedicato a Ascensore per il patibolo (1957) di Louis Malle, nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna; Assegnazione del premio Fedic a Non essere cattivo di Claudio Caligari.