Mirko Alessandrini, marito di Guerrina, a "Chi l'ha visto"
Arezzo, 28 settembre 2014 - Sono da settimane due personaggi chiave nela vicenda di Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa in Valtiberina dal 1°maggio. Amici ma ora spuntano anche le contraddizioni. Contraddizioni in particolare su una figura per ora misteriosa e invisibile: quella dell'ambulante marocchino con il quale la donna si sarebeb intrattenuta. "Padre Graziano mi ha detto di averla vista parlare con lui" dice Mirko Alessandrini, il marito di Guerrina. Ma nell'interrogatorio dal Pm, prima che il religioso scegliesse la linea del silenzio, il frate non conferma questo aspetto. Chi ha ragione? E soprattutto questo ambulante esiste, è un uomo in carne ed ossa o è stato evocato per chissà quale motivo?
Tutto mentre le testimonianze su quel 1° maggio si moltiplicano. Aumentano quelli che l'avrebbero vista muoversi non verso la canonica ma verso Novafeltria. Elemento che spezzerebbe il cerchio delle indagini che per ora si sono mosse soprattutto intorno alla chiesetta. Un mistero che per ora ha però pochissimi spiragli.
"Padre Gratien dica tutto quello che sa". Il marito intervistato negli ultimi giorni era sembrato andare più in là in una linea di maggiore distacco dal religioso. Non è un atto d'accusa, non è per ora neanche il dietrofront ad un'amicizia. Ma Mirko Alessandrini, il marito di Guerrina Piscaglia, usa parole più aspre del solito nei confronti del religioso.
Se incontrasse di nuovo padre Gratien? «Vorrei chiedergli di dire tutto quello che sa». Dalle indagini emerge che tra padre Gratien e Guerrina esistesse un rapporto di frequentazione. Che idea si è fatto? «Lì per lì non ci feci caso. Solo dopo ho iniziato a mettere assieme i pezzi». Tra Guerrina e padre Gratien esisteva una relazione? «Non posso escluderlo e non posso confermarlo». Possibile che Guerrina non avesse dato nessun segnale? «Era sempre scontenta». Crede sia ancora viva? «Penso di sì. Ma non posso credere che di sua volontà abbia troncato il rapporto con Lorenzo». Dove può essere? «Forse nascosta o imprigionata in un convento».