Venerdì 19 Aprile 2024

’Vicenza,prove generali di OroArezzo’ Andrea Boldi scandisce le tappe

E' partita la fiera di Vicenza. Il punto sul settore orafo

boldi

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Arezzo, 24 gennaio 2015 - E' partita la prima fiera di settore dell'anno. Ha aperto i battenti Vicenza Oro e proseguirà fino a amercoledì. Sei giorni per fare il punto sul settore orafo, fare sistema e perchè no, portare a casa un bel quantitativo di ordini. Almeno quelli necessari a mandare avanti il lavoro dei prossimi 2 o 3 mesi. E’ partita ieri e prosegue fino mercoledì la Fiera di Vicenza. La prima expo di settore dell’anno che vede la presenza di circa 300 aziende orafe aretine pronte a esporre i propri gioielli e conquistare i buyers di tutto il mondo.

Una fiera che quest’anno è stata posticipata nel tempo, durerà un giorno in più e si presenta in versione nuova. A partire dal format. L’aspettativa per gli orafi aretini così come per il presidente di Arezzo Fiere Andrea Boldi è alta. «C’è molta attesa – spiega Boldi – per questo nuovo format per capire che aria tira in alcuni mercati importanti come Stati Uniti, Emirati arabi, ex Unione sovietica»

Le aziende aretine saranno le più numerose e faranno le prove generali per i prossimi appuntamenti dell’anno. Uno su tutti Oro Arezzo. Che novità ci saranno?

«La scaletta prevede a marzo Hong Kong dove ci saranno tantissimi aretini. Quest’anno ci aspettiamo una grande crescita di presenze anche per Oro Arezzo, di cui cambieremo il layout rendendo ogni padiglione diverso. La parte artistica la curerà Beppe Angiolini. Ci sarà un restyling degli stand, vogliamo lanciare una nuova immagine della fiera e allargare il range di prodotto differenziandolo e ampliandolo a nuove categorie nel mondo del gioiello. Novità in studio anche per la parte macchinari. Ci interfacceremo con le categorie economiche e gli orafi per capire se e come aprire ad Arezzo agli espositori esteri, vorrebe dire aumentare del 40% i numeri attuali e diventare appetibili per i produttori di macchinari».

Vicenza intanto come occasione per fare sistema?

«Ci aspettiamo da questa fiera di andare avanti nel dialogo fattivo con Vicenza. La nostra speranza è che da questa fiera possano venire importanti nuove prospettive per il settore che diano stabilità e programmabilità alle aziende. Dobbiamo fare sistema e promuoverci in mado unitario, mantenere centralità del distretto orafo che è il primo produttivo italiano. La fiera non è solo vendita ma anche confronto sui problemi di tutto l’anno, momento di sintesi tra aziende e tutta la propria clientela al fine di determinare le strategie e capire dove va il mercato».