Martedì 23 Aprile 2024

Donano un nuovo ecodoppler all'ospedale in ricordo del figlio morto in un incidente stradale

E' stato consegnato alla nefrologia dalla famiglia di Fabrizio Roselli, che perse la vita nel 2006 nella zona delle Pietre

ecodoppler

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Arezzo, 23 novembre 2014 - Nuovo concreto sostegno da parte di cittadini generosi al nostro ospedale. Arriva dalla famiglia Roselli, che lo ha donato in ricordo di Fabrizio, che ha perso la vita in un incidente con la moto nel 2006, alle Pietre sulla Due Mari. E’ stato donato al reparto di nefrologia che lo utilizza sia nelle camere di degenza che nella sala operatoria, un nuovo e modernissimo ecocolordoppler, fondamentale per coadiuvare i sanitari nella visione chiara dei vasi sanguigni dei pazienti. 

Chi si sottopone a dialisi e chi necessità di altri interventi che consentano di avere una qualità della vita buona (o accettabile) a fronte di malattie renali, è sottoposto spesso a inserimento di aghi, cannule, fistole nei grossi e nei piccoli vasi. Con il passare del tempo le pareti delle vene e delle arterie diventano fragili e non di rado è una vera sofferenza riuscire a raggiungere l’obiettivo. 

Arcangiolo Roselli, padre dello scomparso Fabrizio, da due anni è in cura presso il reparto guidato dal dottor Ennio Duranti. E’ stato in un colloquio con il dottor Alvise Mencarini che si è fatto indicare quale strumento in questo momento era più utile alla struttura. E così è stato individuato questo apparecchio.  Coinvolto il Calcit, che ha ormai una lunga esperienza anche nelle trattative con i fornitori di presidi medici e attrezzature elettrobiomedicali, si è scelto il prodotto ed è stato acquistato. Un costo di 12.000 euro per uno strumento che certamente migliorerà le condizioni dei pazienti, L’ecocolordoppler adesso è utilizzato dai sei medici del reparto e da alcuni infermieri. Ma a giorni sarà organizzato un corso di formazione tenuto dai chirurghi vascolari del San Donato per coinvolgere tutti i 22 infermieri che operano in questa struttura. Alla consegna (assente il padre di Fabrizio perché convalescente), hanno partecipato la madre Angiola, la sorella Barbara, i medici Alvise Mencarini ed Ennio Duranti, il presidente del Calcit Giancarlo Sassoli.