Nuova stazione: costo 40 milioni e 5 minuti e mezzo l'allungamento di tempo sull'alta velocità

Ecco gli elementi tecnici di sintesi della commissione:l'eventuale rafforzamento dello scalo di Arezzo costerebbe tra i 2 milioni e mezzo e i 4 milioni ma ben undici minuti per uscire dalla linea

Sfreccia un treno

Sfreccia un treno

Arezzo, 4 novembre 2015 - Ecco il dettaglio degli esiti del lavoro del Tavolo tecnico per Medioetruria, la stazione che le Regioni Toscana ed Umbria hanno manifestato interesse di voler realizzare sulla linea dell'alta velocità Roma-Firenze. La presentazione si è tenuta in presenza dei sindaci dei Comuni capoluogo del potenziale bacino di utenza, dei Comuni interessati dall'analisi svolta dal Tavolo tecnico, dei presidenti delle Camere di commercio e dei soggetti gestori del servizio Av, Trenitalia e Ntv. Il tavolo era stato costituito nell'ottobre del 2014 per rispondere alle esigenze manifestate dalle amministrazioni regionali di Toscana e Umbria di realizzazione una nuova stazione sul tracciato della Direttissima Roma-Firenze della linea AV, definita Medioetruria, sul modello della Mediopadana realizzata tra Bologna e Milano.

A luglio 2014 è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra le due Regioni. L'obiettivo condiviso dalle due Regioni è intercettare una quota significativa dei circa 180 treni (90 coppie) che attualmente transitano sulla tratta, in modo da anticipare (o posticipare, a seconda della direzione) l'interscambio con la rete AV rispetto a Firenze.

Lo studio, dopo aver valutato, le potenzialità del bacino di utenza interessato, si è concentrato sulle possibili localizzazioni della futura stazione. In particolare l'approfondimento ha riguardato l'area compresa tra Arezzo e Chiusi, formata dalla Valdichiana Aretina e Senese. E' stato analizzato il sistema delle infrastrutture e sono stati messe a fuoco 5 ipotesi localizzative. Le prime due ipotesi prevede il potenziamento di una tra le attuali stazioni di Chiusi e Arezzo.

Poi il Tavolo tecnico, sulla base di valutazioni di carattere trasportistico, di accessibilità generale e in relazione all'attuale rete ferroviaria/stradale, ha individuato altre 3 posizioni possibili per la realizzazione di una nuova stazione sulla linea Direttissima Firenze-Roma: una localizzazione è posta a sud di Arezzo, nei pressi della località di Rigutino.

Questa posizione individuata sulla linea direttissima Firenze Roma è localizzata dove la linea Lenta Firenze-Roma e la direttissima distano circa 100 metri. Tale posizione consentirebbe l'utilizzo dell'ex stazione di Frassineto (PM Rigutino) per realizzare un possibile interscambio ferro-ferro; una seconda localizzazione è situata lungo la Direttissima Firenze-Roma (in corrispondenza del km +175 in Val di Chiana), in località Creti nel comune di Cortona. Qui la linea ferroviaria si trova in un tratto piano e rettilineo, senza gallerie o curve in linea; una terza localizzazione, infine, è stata ipotizzata nell'area adiacente a Chiusi Scalo, dove la linea ferroviaria Direttissima e la linea storica si trovano affiancate.

L'analisi ha riguardato anche i costi. Per la realizzazione della nuova stazione sono stati stimati indicativamente 40 milioni di euro, mentre per l'eventuale adeguamento delle stazioni esistenti di Arezzo e Chiusi l'investimento sarebbe compreso tra i 2.5 e i 4 milioni di euro. Grazie allo studio effettuato si è potuto definire con certezza il tempo di percorrenza, che nel caso di fermata ad Arezzo comporterebbe un allungamento di 11 minuti sulle attuali tracce dei treni Av ; di 13 minuti in caso di fermata nella stazione di Chiusi; di 5.5 minuti, in caso di realizzazione di una nuova stazione.

Dall'analisi comparativa di tutti questi aspetti, emerge che ognuna delle localizzazioni possibili ha elementi di forza e di debolezza, ma dagli esiti del lavoro fatto dal Tavolo tecnico emerge che le localizzazioni di Rigutino e di Creti sono quelle, nel complesso, più rispondenti rispetto agli obiettivi fissati dalle due Regioni. Dal confronto con il territorio e con i gestori del servizio, potranno emergere eventuali osservazioni utili, prima di aprire il necessario dialogo con il Ministero e ricercare la necessaria condivisione per portare avanti il percorso progettuale.