"Non celebrerò unioni tra omosessuali": il sindaco Agnelli obiettore alla futura legge

Il primo cittadino di C.Fiorentino in consiglio comunale. "Ci sono tanti consiglieri, lascio volentieri l'incarico a loro". E boccia tutta l'operazione come "frettolosa"

Mario Agnelli

Mario Agnelli

Arezzo, 5 bfebbraio 2016 - La legge non è ancora stata approvata ma già incontra un primo "obiettore di coscienza": il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli. «Non intendo celebrare unioni civili tra omosessuali, volentieri cedo il compito a tutti i consiglieri».

Così il primo cittadino ha detto durante il consiglio comunale tenutosi giovedì sera, intervenendo sulla mozione presentata dal consigliere di maggioranza Lucio Luconi sulle unioni civili.

«Non può - continua il sindaco - un governo non votato dal popolo, e quindi senza un programma elettorale, decidere su di una materia così delicata». La presa di posizione del sindaco segue la mozione della lista civica 'Libera Castiglionì sulla salvaguardia della famiglia tradizionale. «Non ritengo né giusto né opportuno questo desiderio di trasformare frettolosamente in istituzione - ha aggiunto Agnelli - un sistema di garanzie di diritti individuali che, laddove rilevato carente, ad esempio in tema di successioni o reversibilità adozioni, dovrebbe essere modificato attraverso una revisione del codice civile o l'emanazione di leggi che riguardino la specifica normativa».