Gli acquisti di Natale
Arezzo, 20 dicembre 2014 - Un balzo all'indietro di quelli che nel calcio varrebbero la retrocessione e in altri campi la disfatta. In cinque anni la spesa per i consumi di Natale è precipitata del 40%. Diminuiscono i regali e guadagnano posizioni gli inviti a cena. Sono in tanti quelli che quest’anno rinunceranno ad incartare pensierini per amici e parenti, optando per invitarli alla tavola delle feste. Quanto sborseremo per i regali da mettere sotto l’albero? Più o meno 385 euro a famiglia. Dovrebbe essere questo, secondo la Confcommercio, il budget medio riservato da ogni famiglia aretina per i regali di Natale, escluse quindi le spese per pranzi e cene e quelle per eventuali viaggi.
Una cifra in leggerissimo calo rispetto allo scorso anno, quando la spesa si attestava a 390 euro a famiglia. Ma uno scivolone vertiginoso se guardiamo le cose considerando gli ultimi cinque Natali. «Tra chi ha deciso che i regali non li farà affatto, e chi ha limato un po’ il budget, gli aretini sono più o meno nella media nazionale, che prevede una spesa di 171 euro a persona, circa 393 a famiglia» spiega il direttore della Confcommercio Franco Marinoni.
Ma non tutto è perduto. Sì perchè la buona notizia c’è e arriva dalla tavola. «La spesa per gli alimentari è cresciuta almeno nella quantità dei volumi venduti, se non nel valore, grazie al fatto che ci sono molte offerte in giro e i prezzi sono mediamente scesi rispetto allo scorso anno», spiega il direttore di Confcommercio Marinoni.