Ucciso dal tetano a 88 anni: non si era mai vaccinato, aveva un orto alle porte della città. L'agonia in ospedale

L'uomo aveva contratto l'infezione probabilmente beccato da uno dei polli che allevava. A luglio l'ultimo caso: ma allora una donna di 85 anni si era salvata dopo una raffica di cure intensive

L'interno di un ospedale

L'interno di un ospedale

Arezzo, 15 settembre 2014 - Ha contratto il tetano probabilmente beccato da uno dei suoi polli e si è spento all'ospedale San Donato. E' finita così l'esistenza di un uomo di 88 anni, ricoverato in Rianimazione all'ospedale di Arezzo. L’uomo, residente in una zona di campagna alla periferia della città, non aveva mai effettuato la vaccinazione contro il tetano ed era dedito alla coltivazione dell'orto ed all'allevamento familiare di galline. 
Un nuovo caso quindi, che va ad aggiungersi a quello già registrato nel mese di luglio. In quel caso era una donna di 85 anni, che si era graffiata alle gambe con la rete del pollaio che ha sottocasa. Dopo un periodo di cure intense, ed aver rischiato la vita, è guarita ed è tornata a casa e sta seguendo delle cure riabilitative. Casi di tetano, quindi, che continuano a verificarsi, nonostante la disponibilità di una vaccinazione  efficace, ben tollerata, che non  comporta rischi per la salute e disponibile per tutti gratuitamente.


Il tetano è una malattia infettiva acuta causata dal batterio clostridium tetani, che può sopravvivere nell’ambiente esterno anche per anni, contaminando la polvere e la terra e può penetrare nell’organismo umano attraverso ferite anche di piccola entità causando la malattia.Dopo un periodo di incubazione fra 3 e 21 giorni circa, si manifestano  contrazioni muscolari, rigidità del collo, difficoltà alla deglutizione, rigidità dei muscoli dell'addome e degli arti; possono manifestarsi  anche febbre, sudorazione, tachicardia. Il paziente rimane cosciente e gli spasmi muscolari causano inteso dolore.


Nelle forme più gravi è necessario il ricovero in Rianimazione ed il paziente viene sottoposto a terapie intensive anche invasive, quali la tracheostomia. La guarigione è lunga, necessità di riabilitazione funzionale e possono residuare invalidità. Talvolta l'esito è fatale. La vaccinazione, l'unico mezzo efficace per prevenire l'infezione, può essere effettuata in tutte le zone  della ASL8, presso gli ambulatori vaccinali del Dipartimento della Prevenzione. Vista l'importante adesione alla giornata “tetanday” del 2013 (in quella occasione si vaccinarono in un solo giorno 270 cittadini) si è deciso  per l'anno in corso di riproporla.
Per il 2014 il primo appuntamento è fissato per sabato 4 ottobre; tutti gli ambulatori zonali di vaccinazione per adulti saranno aperti dalle 9 alle 13. Si potrà accedere senza prenotazione. Il personale sanitario sarà a disposizione di tutti coloro che non sono mai stati vaccinati, o che da oltre dieci anni non hanno ricevuto richiami vaccinali.