Dolore per la morte di Alunni, comandante-gentiluomo della Finanza: domani i funerali

Andrea Alunni stroncato da un infarto dopo 40 minuti di corsa: si è accasciato davanti a casa, i disperati tentativi di rianimarlo. Guidava la brigata di Sansepolcro: le sue operazioni più importanti

Andrea Alunni

Andrea Alunni

Arezzo, 27 luglio2016 - Si svolgeranno domani alle 10, nella chiesa arcipretale di San Giustino Umbro, i funerali del luogotenente Andrea Alunni, il comandante della Brigata di Sansepolcro della Guardia di Finanza morto lunedì sera a due passi da casa, dopo aver terminato di fare jogging. Contrariamente a quanto ipotizzato, la salma non verrà tumulata a Todi, città della quale era originario, ma nel locale cimitero di San Giustino, dove la moglie Roberta e i due figli (di 19 e 15 anni) continueranno a vivere.

Sulle cause  non vi sono dubbi: arresto cardiocircolatorio a conclusione della sgambata. Tante le operazioni di una certa consistenza portate a termine nelle vesti di comandante assieme ai colleghi locali delle Fiamme Gialle e in collaborazione con il Comando di Arezzo.

LA MORTE. Una serata come tante altre, la sgambatina della salute, la morte. E' l'amarissima fine del luogotenente Andrea Alunni, comandante della Brigata di Sansepolcro della Guardia di Finanza, stroncato da un infarto a 48 anni, lasciando nel dolore la moglie e i due figli.

La sua vita è finita sul ciglio della vecchia Tiberina 3 bis, vicino a casa e davanti all’edificio dove un tempo c’era il vecchio bar della Dogana; per questione di pochi metri, il punto esatto è in territorio umbro, a San Giustino. Un allenamentodalla mezzora ai 40-45 minuti di corsa, senza forzare i ritmi . Intorno alle 20.15 si è accasciato a terra, colto da malore e pare che  inizialmente le vetture avrebbero tirato dritto.

Un passante ha chiamato il 18, i sanitari a bordo hanno cominciato a praticare il massaggio cardiaco, isolando il tratto di strada. Alunni non ce l’ha fatta e intorno alle 21 i soccorritori si sono dovuti arrendere. Originario di Todi, viveva da diverso tempo in zona, prima a Sansepolcro e in ultimo alla Dogana e da qualche anno era comandante della Brigata biturgense; scrupoloso e professionale, estremamente cortese sul piano umano.