"Ho abusato della mia figlioletta". Vero? No, un dispetto alla ex moglie: assolto

L'uomo confessa, ma secondo i giudici si sarebbe autoaccusato per ripicca in una sorta di muro contro muro con la donna: la svolta dopo un fine settimana con la bambina

Tribunale

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Arezzo, 22 luglio 2016 - Ha confessato di aver molestato la figlia di 5 anni, ma i giudici lo hanno assolto. Lo ha fatto di fronte alla moglie e a una telecamera ma dopo al processo la sentenza a sorpresa.

Un dispetto alla moglie. Si è autoaccusato solo per una personale e singolare ripicca. E i giudici lo hanno assolto. Si è conclusa così in primo grado una vicenda iniziata nel 2012 a seguito di una situazione di tensione nella famiglia. davanti alla moglie, e successivamente anche di fronte a una psicologa.

Da lì il procedimento giudiziario con il pesante capo di accusa di violenza sessuale. Assistito dagli avvocato Piero Melani Graverini e Maria Cristina Salvini, l’uomo era stato interrogato dal Pm Marco Dioni e a lui aveva negato tutto, affermando subito di essersi inventato la storia per fare un dispetto alla compagna. Il pm aveva disposto l’archiviazione ma il Gip, dietro l’opposizione della parte civile, aveva disposto il processo.

Numerose le udienze e le consulenze, probabilmente decisiva quella efettuata dai periti che avevano escluso l’ipotesi di una molestia ai danni della bimba. Infine l’udienza chiave davanti al collegio (presidente Fruganti, a latere Avila e Faltoni) che ha assolto con formula piena l’imputato per il quale il pm Iulia Maggiore, aveva chiesto una condanna a 3 anni e 8 mesi.

Tutto era avvenuto in seguito a un fine settimana trascorso dalla figlia con il padre, la mamma aveva creduto di notare comportamenti strani della bimba e aveva incalzato l’ex convivente che alla fine aveva ammesso le molestie. Risultate solo una provocazione, quasi un modo di farla pagare alla donna o di sbloccare una situazione.