Maxischermi per la Giostra, è fatta: ufficiale il via libera a due piazze su tre. A segno la campagna de La Nazione

Avanti la Badia e S.Agostino, stop a San Francesco per problemi legati al corteggio. E' arrivata la risposta all'iniziativa Ascom. Marinoni: "Soluzione di buon senso"

Il maxischermo di un anno fa in piazza Sant'Agostino

Il maxischermo di un anno fa in piazza Sant'Agostino

Arezzo, 29 maggio 2015 - Stavolta è fatta davvero. Il Comune ha deciso di concedere l’uso del suolo pubbllico per i maxischermi in occasione della Giostra di giugno, obiettivo che si era posta l'Associazione Commercianti con la richiesta presentata a gennaio e per il quale si è impegnata anche La Nazione. E  che aveva raccolto il consenso di buona parte della città e di vari esponenti della rievocazione. La polizia municipale ha firmato  il via libera alla richiesta degli operatori commerciali che si accolleranno l’onere dell’allestimento attraverso le associazioni di categoria.

L’ok vale solo per due piazze e non per tre: piazza della Badia e Sant’Agostino, mentre arriva il no per piazza San Francesco. In quest’ultimo caso i problemi riguardano solo la sicurezza e l’ordine pubblico. Complicati gli incroci con il passaggio del corteo storico per il quale saranno sbaraccati tutti i banchini nell’area. La presenza di un maxischermo sarebbe un ulteriore ostacolo.

La vicenda si chiude nella maniera più sensata. Non c’era alcun motivo, è la posizione di palazzo Cavallo, per impedire l’allestimento dei maxischermi nelle piazze che anzi possono rappresentare un’alternativa per i turisti

A vincere è la Giostra del Saracino, manifestazione che appartiene alla città intera e che attraverso la promozione potrà crescere ulteriormente

Immediata la reazione positiva da parte del direttore dell'Associazione Commercianti Franco Marinoni. 

“Una soluzione di buon senso che mette d’accordo le varie anime della città nell’interesse di tutti. Siamo molto soddisfatti che sia prevalso il buon senso, siamo anche d’accordo con la scelta, fra le tre piazze proposte, delle due che non sono interessate dal passaggio del corteo storico (piazza della Badia e piazza Sant’Agostino) e che quindi presentano minori problemi logistici per l’installazione degli schermi. Resta fuori piazza San Francesco, e ce ne dispiace profondamente, ma siamo certi che questa volta gli operatori capiranno lo spirito che ha animato la decisione del Comune”.

“Confermiamo la nostra intenzione di dare un contributo alla Giostra, acquistando biglietti per un importo pari a 2.500 euro, in modo da andare incontro alle esigenze che i Rettori dei Quartieri hanno manifestato, nell’eventualità, tutta da dimostrare, di una flessione nella vendita dei biglietti imputabile ai maxischermi”.

“Abbiamo sempre compreso, seppure non condiviso, le preoccupazioni dei Rettori in merito ad una ipotetica “concorrenza” dei maxischermi con la Giostra in piazza, riconosciamo a ciascuno il ruolo che gli compete e che a volte ci vede inevitabilmente contrapposti gli uni agli altri, in un gioco delle parti in cui a volte si alzano un po’ i toni, ma sempre nel rispetto reciproco. Siamo quindi maggiormente soddisfatti che si sia arrivati al superamento delle istanze contrapposte nell’interesse di tutti”.

“Siamo consapevoli di rappresentare, come categoria, interessi particolari che però anche in questa circostanza si sono dimostrati ancora una volta molto vicini agli interessi generali della collettività. Per quanto semplice, l’iniziativa dei maxischermi è di impatto e può avere un grande ruolo nel coinvolgimento dei turisti e dei residenti, anche quelli meno interessati, nel clima di festa legato alla Giostra. Che, e in questo siamo perfettamente in linea con i Rettori, è patrimonio della città e deve consolidare sempre di più le sue radici nel dna degli aretini. Tanto meglio se poi l’effetto catalizzatore della Giostra si può tradurre in un ritorno positivo per la città, in chiave economica e di immagine”.