Maxischermi verso il sì? Linea del Comune chiara: diritti dell'Istituzione ma già ceduti alle Tv. Oggi il parere legale

E' il giorno della decisione definitiva dopo il terzo no in poche settimane dei rettori

Il maxischermo di un anno fa in piazza Sant'Agostino

Il maxischermo di un anno fa in piazza Sant'Agostino

Arezzo, 5 giugno 2015 - Dovrebbe essere il giorno della parola fine. Fine sulla questione dei maxischermi di Giostra, che tiene banco ormai da settimane. IN mattinata è atteso il parere legale che il Comune ha chiesto per verificare fino in fondo la vicenda.

La linea del Comune intanto si è chiarita: i diritti sono effettivamente dell'Istituzione, ente operativo del Comune a cui però l’amministrazione ha ceduto il benefit in base a una delibera del 1992. Però quei diritti l'Istituzione li ha già ceduti alle televisioni locali che diffonderanno le immagini. E questo dovrebbe chiudere la vicenda, impedento un ulteriore veto che la giunta vuole assolutamente evitare. Anche se la relazione dell'ufficio legale sarà determinante,

Questo era stato il terzo no dell'Istituzione alla richiesta di irradiare la Giostra anche su alcuni maxischermi nelle piazze.

L'ultima prova di forza e anche la più clamorosa: perché  i rettori stavolta erano convocati per fissare la quota dei diritti da richiedere, secondo l'ordinanza con la quale la polizia municipale aveva concesso il via libera al suolo pubblico per gli impianti, e invece hanno abbassato il pollice.

Un tentativo estremo che è stato anche la sfida diretta al Comune e al sindaco che avevano dato il via libera, sul piano politico in mille dichiarazioni e sul piano tecnico attraverso l'autorizzazione della polizia municipale, all'iniziativa. 

L'ordinanza, ricordiamo, aveva depennato una delle piazze, San Francesco, concedendo invece il suolo pubblico sia per piazza Sant'Agostino che per piazza della Badia, rispetto alla proposta iniziale dell'Ascom. Ora l'ennesimo fatto nuovo. "Sono allibito - commenta proprio dall'Ascom Franco Marinoni - abbiamo sempre voluto evitare il muro contro muro ma questo è un irrigidimento contro il parere di un'intera città".