Mille euro per mandarli a scuola La spesa per libri, corredo e dizionari

In difficoltà migliaia di famiglie. I conti più salati per le prime classi

Libri scolastici

Libri scolastici

Arezzo, 2 settembre 2015 -  Migliaia gli studenti della provincia quelli che dovranno tornare sui banchi il prossimo 15 settembre. Le loro famiglie in queste settimane sono alle prese con conti salati e scontrini importanti, soprattutto per chi ha più figli. E’ il prezzo della cultura, un salasso che risponde alla voce libri e corredo scolastico. Quanto spenderà ogni famiglia per mandare il proprio figlio a scuola? Oltre mille euro tra corredo, libri e dizionari. Un rientro dalle vacanze, per quelli che son potuti partire, che si prospetta subito difficile. Sono questi infatti i giorni dedicati all’acquisto del materiale scolastico, dei libri e di tutto l’occorrente per il ritorno dei ragazzi sui banchi. Articoli che nonostante le promozioni e le offerte continuano seppur di poco ad aumentare. Dalle elementari alle superiori ci saranno zaini e cartelle da riempire di tutto il corredo scolastico. Ma la spesa più grande resta quella dei libri, almeno per quanto riguarda gli studenti di medie e superiori. Ecco allora che per risparmiare torna la corsa all’usato. Anche le scuole si sono attrezzate. Con vari incontri durante l’estate per la compravendita dei libri usati direttamente all’interno delle aule.

Ma i vecchi libri si possono ancora comprare pagandoli la metà. Dove? Per esempio alla libreria Lenny b di via Arno che da anni si occupa esclusivamente di libri scolastici. All’interno del negozio una vasta gamma di testi sia di seconda mano che nuovi e dizionari. E per chi cerca i libri per il prossimo anno o si vuol liberare di quelli vecchi recuperando un po’ di spese, è sempre attivo Libriamici.it. La banca libri ad oggi ha superato i 21mila titoli. La caccia al testo scolastico usato è anche un modo per risparmiare sulle gravose spese di inizio anno. Settembre infatti può rivelarsi il mese del salasso per le famiglie con figli in età scolastica. Una lista salatissima quella dei libri se si guardano soprattutto gli elenchi dei volumi delle classi prime degli istituti secondari inferiori e superiori. Sono questi gli anni infatti in cui si acquistano anche i cosiddetti volumi unici, quelli destinati a essere usati anche nel successivo triennio e che allungano il conto.

Il tetto massimo di spesa fissato dall’ultimo decreto ministeriale non viene superato se si considerano i soli libri obbligatori. Ma se si aggiungono i costosissimi vocabolari, indispensabili nei licei, siamo ben oltre il limite stabilito. Controllando gli elenchi dei libri di testo adottati nei vari istituti scolastici, in testa alla spesa ci sono le classi prime dei licei. Superano le 300 euro le classi prime del liceo scientifico Redi, e quelle del classico Petrarca. Ma in entrambi i casi il costo è calcolato escludendo i vocabolari di latino e greco. E considerando che ciascun dizionario ha un costo di circa 100 euro, è facile superare le 500 per mandare il proprio figlio a scuola senza avere ancora acquistato penne e quaderni. In generale la spesa si abbassa di 100 euro per seconde, quarte e quinte superiori e seconde e terze medie. La grande distribuzione offre soluzioni di risparmio come le prenotazioni di libri con le carte socio. Da Esselunga è attivo il servizio testi scolastici scontati del 15% sul prezzo di copertina. Da Ipercoop kit scuola per ragazzi con corredi di penne e quaderni a prezzi convenienti. Alla Pam buoni sconto del 20% sui libri scolastici. Da Eurospin offerte sul corredo scolastico e Speciale scuola da Penny Market. Sì perchè con l’acquisto dei libri scolastici, la spesa più salata del rientro a scuola, una famiglia è solo a metà dell’opera. E così è già scattata la caccia al risparmio su zaini &co. Una spesa che tende a diventare più salata se la scuola in questione è un istituto tecnico.