Lavoro, boom contratti: +20% sull'ultimo trimestre e +34% sull'anno scorso. Imprese: vendite in aumento

La giornata dell'economia fa il punto sui segnali di uscita dalla crisi. Dati in crescita e ancora acceleratore sulle esportazioni

Lavoro in industria

Lavoro in industria

Arezzo, 27 maggio 2015 - Si è svolta questa mattina alla Borsa merci la Tredicesima giornata dell'Economia. Dopo il saluto di Andrea Sereni, Presidente della Camera di Commercio di Arezzo, il Segretario Generale della Camera di Commercio di Arezzo, Giuseppe Salvini, ha presentato il “ Rapporto sull'economia aretina 2015”, una dettagliata analisi , anche con il ricorso costante al benchmark regionale e nazionale, della situazione economica della provincia di Arezzo.

E' stata poi la volta dell'intervento del Rettore dell'Università di Siena, Prof. Angelo Riccaboni su “Innovazione, sostenibità e competitività d'impresa”. “ La tredicesima edizione della Giornata Nazionale dell'Economia si svolge in un momento particolare per il sistema economico italiano – sottolinea Andrea Sereni , Presidente della Camera di Commercio di Arezzo, - che sta faticosamente ripartendo dopo una delle crisi più intense dall'unità d'Italia. Dopo le recessioni 1867-1872 e 1930-1936, la recessione 2008-2013 è quella che ha visto una caduta (in percentuale) del PIL più elevata : -8,8% contro il -3,4% del 1930-36 ed il -4,15 del 1867-72. I dati che sono stati presentati questa mattina possono essere quindi considerati soddisfacenti anche se molto deve essere fatto per la vera priorità del paese: il lavoro. E' su questo fondamentale indicatore che dobbiamo “ invertire la rotta”, abbattendo in maniera significativa e continuativa il numero dei disoccupati e degli inoccupati”.

“Dai dati presentati questa mattina– osserva Giuseppe Salvini, Segretario generale della Camera di Commercio di Arezzo - emerge una serie concomitante di elementi favorevoli ad una ripresa della nostra economia: il quantitative easing della BCE dovrebbero migliorare la liquidità e le condizioni di accesso al credito (dai 130 ai 150 miliardi fino a settembre 2016), la Ufficio Studi Camera di Commercio di Arezzo svalutazione dell'euro favorirà la competitività dell'export e del turismo, il commercio mondiale è in lieve accelerazione, la discesa del prezzo del petrolio e quella di altre importanti commodity non energetiche, sia alimentari che non alimentari (cereali, metalli,..) libererà risorse sia per le imprese che per le famiglie.

Certamente permangono ancora elementi di estrema incertezza che ancora frenano la decisioni di spesa delle famiglie ed aumentano la propensione al risparmio ma nel rapporto 2015 sono evidenziati, anche per la nostra provincia, i primi timidi segnali di ripresa.” “Sul fronte occupazionale, ad esempio - prosegue Salvini - i dati Excelsior del primo trimestre segnalano che i contratti attivati nella nostra provincia saranno il 20% in più del trimestre precedente ed il 34% in più di quelli dello stesso periodo 2014. Migliorano amche le prospettive riguardo i risultati della Survey PMI realizzata dal sistema camerale toscano nelle ultime settimane: nel manifatturiero, più di un quarto delle imprese prevede di incrementare le vendite nel 2015 e quasi la metà è orientata ad una sostanziale stabilità rispetto al 2014 e nel commercio, pur in un contesto che rimane caratterizzato da difficoltà diffuse, cresce di quasi 5 punti percentuali la quota di imprese che prevedono un aumento di fatturato (dal 9,4% al 13,9%) e contemporaneamente diminuisce di 16 punti quella delle aziende orientate ad una diminuzione (dal 60,4% al 44,1%).

Il 2015 dovrebbe quindi caratterizzarsi per una crescita complessiva di tutti i più importanti indicatori economici” “La recessione economica – sottolinea il Prof. Angelo Riccaboni, Rettore dell'Università di Siena - avrebbe prodotto conseguenze più gravi per il nostro sistema imprenditoriale se non ci fosse stata, a contrastarla, una elevata propensione all'export che ha caratterizzata in questi anni l'economia italiana e, all'interno di questa, quella aretina. Basti pensare che nel periodo 2009-2014 le esportazioni aretine , al netto dei metalli preziosi- oro, hanno fatto segnare una crescita dell'80%. La reazione alla crisi si è concretizzata quindi grazie proprio all'export che, al 99,23% è ascrivibile al comparto manifatturiero.

Consapevoli di ciò, come Università di Siena , nella nostra sede di Arezzo, abbiamo attivato una serie di importanti iniziative di sostegno all'internazionalizazzione delle imprese: dopo i corsi di lingua cinese e di lingua russa, tra poche settimane partirà il Master Universitario di Primo Livello in Sviluppo e internazionalizzazione delle PMI e siamo candidati ad ospitare, assieme ad altri 2 realtà italiane, il corso pilota dell'ICE -CRUI per Export Management.Export, sostenibilità ed innovazione sono quindi in grado di Ufficio Studi Camera di Commercio di Arezzo traghettare l'economia italiana fuori dalla crisi soprattutto se accompagnate dalla realizzazione di quelle riforme che , oltre a modernizzare il paese, possono anche attrarre gli investitori stranieri”