Caso La Via, "le elargizioni a Bertone hanno contribuito alla bancarotta"

L'ordinanza di custodia cautelare ripercorre offerte in quattro anni di 700 milal euro alle associazioni benefiche indicate dalla sua segreteria, "non compatibili con le condizioni della società"

Mario La Via

Mario La Via

Arezzo, 29 luglio 2016 - Nell'ordinanza di custodia cautelare di Mario La Via per il crac Privilege ricorre il nome di un cardinale, sia pur non indagato: Tarcisio Bertone, segretario di stato in Vaticano all’epoca dei fatti.

L’ordinanza, riporta l’elenco delle elargizioni dalla Privilege  a istituzioni benefiche su richiesta di Bertone attraverso la sua segretaria. Nonostante il passivo - argomenta il Gip di Civitavecchia - gli indagati hanno avuto la disponibilità di fondi e beni anche per effettuare erogazioni liberali, apparentemente ingiustificate, a favore di diversi soggetti, tra i quali appunto Bertone, come testimoniano i tanti bonifici in favore di organizzazioni benefiche ecclesiastiche per circa 700 mila euro in 4 anni, tra il 2008 e il 2012.

Tra La Via e l’entourage del cardinale c’è una fitta corrispondenza, principalmente via mail, in cui si chiedono erogazioni, quasi sempre soddisfatte. Così l’ordinanza: «Il Cardinale ha sovente invitato l’indagato ad effettuare elargizioni in favore di diversi enti religiosi. Numerose erogazioni sono state effettivamente compiute dalla Privilege Yard in favore di enti caritatevoli». Segue un primo elenco per un esborso finale di 474 mila 826 euro.

Ma l’ordinanza fa poi riferimento alla «segnalazione per operazioni sospette». i «Nel 2012 sono avvenute 2 elargizioni riferite ad altrettanti progetti per complessivi 80 mila euro, di cui 50 mila donati alla Pastoral social caritas Cochabamba, onlus operante in Bolivia, e 30.000 donati alla Sagar diocesan service society, onlus operante in India». E ancora «altre 5 elargizioni effettuate nel 2012, pari complessivamente a 125 mila euro». E secondo il Gip «non vi è dubbio che nel caso in esame le ripetute ed ingenti elargizioni in favore di associazioni italiane ed estere su richiesta del caidinale Tarcisio Bertone integrano la dissipazione, non essendo le stesse compatibili con la condizione patrimoniale della società», sia per l’importo, sia per il breve arco temporale, sia perché «maggiori importi sono stati elargiti quando già si era manifestato il dissesto»