E’ DIVENTATA ormai una tradizione l’arrivo nel nostro territorio della Tirreno-Adriatico. Tre conclusioni di fila a Indicatore, nel 2011, 2012 e 2013, quest’anno c’è stato lo spettacolare arrivo davanti al Duomo di Arezzo e fra tre mesi, il 13 marzo 2015, il bis dell’arrivo in via Ricasoli, proprio davanti alla Cattedrale. Nel finale un circuito come quest'anno in città di circa 11 chilometri da ripetere probabilmente cinque volte.
Sarà la terza tappa. La «corsa dei due mari» è prestigiosa, presenta ogni stagione un cast di partenti di alto livello, con quasi tutti i migliori corridori al mondo. Sarà così anche il prossimo anno, ormai vicino e al via da Camaiore l’11 marzo, ci saranno tanti grandi, probabilmente anche lo spagnolo Contador, primo nel 2014, Nibali, vincitore nel 2012 e 2013 e quest’anno dominatore del Tour, il campione del mondo, il polacco Kwiatkoswki, secondo ad Arezzo nove mesi fa e dovrebbe esserci anche lo slovacco Sagan, che vinse proprio davanti al Duomo, in un ordine d’arrivo che vide due aretini, Bennati e Nocentini tra i primi dieci. La Tirreno-Adriatico in questi anni fissa nell’aretino grazie soprattutto alla passione e allo sforzo economico di Pasquale Morini, il proprietario dell’azienda Marconi di Indicatore, da cui poi sabato 14 marzo scatterà la quarta tappa.
Fausto Sarrini