La prevenzione in vacanza: i consigli della Lilt di Arezzo

La sezione provinciale della Lilt ha presentato un vademecum per prevenire i rischi legati al sole

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Arezzo, 29 luglio 2016 - La Lilt di Arezzo stila un vademecum di consigli per affrontare il caldo e il sole delle vacanze senza incorrere in rischi per la pelle e per la salute. La sezione provinciale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori è quotidianamente impegnata in un'azione di prevenzione oncologica per promuovere le più corrette pratiche di vita che possono garantire il benessere e, in questo senso, ha attualmente rivolto la propria attenzione verso le problematiche legate all'esposizione solare. La vita all'aria aperta e l'abbronzatura sono infatti sinonimi di benessere, ma in questo periodo è utile assumere doverose precauzioni per vivere l'estate e le vacanze in serenità e in sicurezza. Il sole può infatti essere responsabile di danni immediatamente percepibili, come le scottature, ma anche tardivi e ben più pericolosi come l'invecchiamento della pelle percepibile sul lungo periodo dalle differenze tra le zone del corpo esposte al sole e quelle coperte. «Le radiazioni - spiega la Lilt di Arezzo, - possono provocare anche alcune forme tumorali riscontrate negli uomini adulti, dunque invitiamo i cittadini a poche piccole accortezze che, per quanto noiose, alla lunga garantiscono benessere e salute».

Non esiste una regola fissa relativa all'esposizione al sole perché questa dipende dal soggetto, dall'età, dal tipo della pelle e dalla location, dunque il rischio non è standardizzabile. Neonati e bambini, ad esempio, non possono sopportare forti dosi di irradiamento perché hanno la pelle più delicata, dunque necessitano di maggiori accortezze e sono da tenere al riparo soprattutto nelle ore più calde del giorno. Tra gli adulti è la carnagione a fare la differenza: più è chiara e più necessita attenzione. Una forma di protezione universale è rappresentata dalla classiche creme solari, ma ancor più importante è riparare con gli indumenti le zone più sensibili del corpo, utilizzando anche occhiali da sole e cappelli. Un ulteriore fattore variabile è infine la location, considerando che in montagna l'impatto dei raggi ultravioletti è ben più elevato. «L'obiettivo è di fare della prevenzione uno stile di vita - aggiunge la Lilt. - Per l'estate intendiamo sensibilizzare verso alcune attenzioni che aiutano a mantenersi in salute e a scongiurare ogni pericolo per il proprio corpo: per approfondire l'argomento e per ricevere ulteriori consigli, è possibile scrivere a [email protected]».