"La morte è stupida: niente è più come prima". I compagni scrivono all'amico morto in moto

"Pensavamo di essere immortali, non abbiamo avuto neanche la possibilità di salutarti". La paginetta campeggia ai funerali di Massimiliano Galasso

L'addio degli amici a Massimiliano

L'addio degli amici a Massimiliano

Arezzo, 25 maggio 2016 - Gli hanno  scritto una lettera. Una lettera scrita a penna, come si fa a scuola, come fino a pochi giorni fa avevano fatto insieme a lui. Prima che la morte si portasse via Massimiliano Galasso, il ragazzo di 16 anni della Cicogna. Ed ecco la lettera dei suoi compagni di classe della II A.

"Eccoci qua, tutti insieme a scrivere questa lettera. Che dire, eri uscito con i tuoi amici, con il pensiero che saresti tornato a casa dalla tua famiglia, ma purtroppo il destino non te l'ha concesso.. Sabato ti abbiamo salutato in classe per i corridoi, come tutti i giorni, senza la consapevolezza che te ne saresti andato, improvvisamente.

D'ora in poi non sarà come prima, con il tuo banco vuoto e non sentire la tua voce, non vederti sorridere e parlare della tua moto, la tua grande passione che, accidentalmente, ha portato via una bella persona.

Con tutta la gente che c'è il fato ha deciso di portare via proprio te che avevi davanti una vita. Abbiamo chiesto il conto delle volte in cui ci siamo chiesti … perché? E la risposta è sempre la stessa.

La vita a volte non è solamente ingiusta ma anche stupida, perché si è privata di una persona che anche con un sorriso riusciva ad entrare nel cuore di tutti noi. Purtroppo questo sorriso non lo rivedremo, ma basterà solo pensare a Massi, al suo carattere felice e divertente per sentirlo accanto a noi. Un ringraziamento va a te Massi che in questi due anni ci hai fatto sorridere più che mai.

Ci hai asciato a 16 anni con un libro tutto da scrivere, con progetti da realizzare, ma lo sappiamo che a questa età pensiamo di essere immortali e che nessuno ci può fermare. Non è stato così per te. Ciao Massi che il tuo viaggio e non il tuo addio sia pieno di felicità e tranquillità. Grazie di tutto. Gli alunni e i docenti della seconda F. Isis Vasari