L’IceBucketChallenge del direttore Generale della Asl 8 Enrico Desideri. Niente doccia, donazione e appello ad emulare il modello anti Sla aretino

Il nostro modello assistenziale per i malati di SLA ha ricevuto in questi giorni apprezzamenti importanti quanto inaspettati, ma sono convinto che quel modello, valido qualitativamente, sia ulteriormente migliorabile. LA NOMINATION DI VIVOLI /IL VIDEO DI DESIDERI

Desideri e l'equipe di medici

Desideri e l'equipe di medici

Arezzo, 26 agosto 2014 -  Bene l’IceBucketChallenge, - afferma Enrico Desideri - è un fenomeno mediatico sicuramente utile per accendere i riflettori sulla malattia e favorire la raccolta dei fondi per la ricerca sulla SLA. Anch’io, chiamato in causa dal dottor Vivoli, ho partecipato volentieri a questa campagna con una piccola donazione all’AISLA e spero vivamente che le altre persone che poi nominerò seppur in modo collettivo - vogliano seguire questa strada perché la ricerca sulla SLA, come per molte altre malattie rare così invalidanti, ha bisogno di fondi per continuare a progredire e dare speranza agli ammalati ed alle loro famiglie. Ma credo che si possa e si debba andare oltre le secchiate e le donazioni, ha proseguito Desideri. ​Ed è questo, quello che ho chiesto stamani mattina al gruppo di lavoro sulla SLA della nostra Azienda. Il nostro modello assistenziale per i malati di SLA ha ricevuto in questi giorni apprezzamenti importanti quanto inaspettati, ma sono convinto che quel modello, valido qualitativamente, sia ulteriormente migliorabile. Se ci riusciremo, sarà questo il contributo più significativo – al netto delle donazioni personali che restano importanti - che l’ASL8 potrà dare alla lotta contro questa malattia. E mi permetto di rivolgere un appello ai colleghi direttori generali delle aziende sanitarie ed ospedaliere toscane affinché, anche nelle rispettive aziende, si compia un analogo sforzo. Allo stesso tempo, rivolgo a tutto il personale della Asl l’invito a mettersi a disposizione della locale sezione dell’AISLA offrendo un po’ del proprio tempo libero e secondo le proprie competenze, in favore di chi ne ha bisogno. Il 21 settembre prossimo – ha concluso Desideri - è la giornata nazionale SLA. Può essere quello un appuntamento importante per concretizzare questo auspicio. Il direttore Desideri ha risposto alla sua nomination con un video apparso su you tube (IL VIDEO DI DESIDERI), in cui lui, contornato dall'equipe di medici anti Sla, spiega quello che Arezzo sta facendo per la terribile malattia e lancia poi, la sua nomination "collettiva" a tutti i direttori, affinchè seguino il modello aretino.