L'Arezzo in emergenza a Pordenone. Cinque assenti sicuri, Sabatino quasi. Capuano: servono grinta e tattica giusta

Match difficile per l'Arezzo che ha tanti assenti

Il tecnico Eziolino Capuano

Il tecnico Eziolino Capuano

Arezzo 26 febbraio 2015 - DOPO TRE preziosissime vittorie casalinghe consecutive con Renate, Mantova e Bassano, l’Arezzo è atteso da un autentico ciclo di ferro, cinque partite, di cui ben quattro in trasferta in appena due settimane. Sabato alle 15 sfida a Pordenone con gli amaranto in grande emergenza di organico, con cinque assenti sicuri, uno quasi e uno probabile. Poi mercoledì 4 marzo a Venezia nel turno infrasettimanale, domenica 8 marzo in casa col Pavia, mercoledì il recupero a Lumezzane e il 15 o 14 la conclusione del ciclo di ferro a Salò con la Feralpi. E’ il momento si stringere i denti. 

A Pordenone purtroppo gli amaranto saranno in piena emergenza. mancheranno gli squalificati Villagatti e Carcione, gli influenzati Crescenzi e Testardi, l'infortunato Erpen e quasi certamente anche Sabatino, che anche col Bassano, dove peraltro ha realizzato il gol decisivo, aveva dimostrato la sua forma, ma ache accusa un problema all'inguine. Era scattato l'allarme anche per Dettori ma gli accertamenti per fortuna hanno escluso problemi.

Il tecnico Eziolino Capuano: "Partita complicatissima, sia per le troppe assenze che si profilano, sia per un avversario, il Pordenone, che non fatevi ingannare dalla classifica, è in decisa ripresa dopo essersi adeguatamente rinforzato. I friulani hanno anche uno dei migliori centrocampisti del girone, Migliorini. Nell’ultimo turno, a Cremona, hanno pareggiato 0-0 ma dominando la partita». Cosa servirà per uscire con un risultato  dallo stadio Bottecchia di Pordenone? «Non nascondo che siamo in grande difficoltà, un conto è quando hai due-tre assenti, ma averne cinque sicuri e altri due molto probabili, è un altro. E allora serviranno ancora più del solito, grinta, cuore, determinazione, motivazioni illimitate. Dove non arriveremo con le gambe dovremo arrivarci col cuore e poi, scusate, non voglio vantarmi, ma credo anche nella mia grande sagacia tattica, nella capacità di leggere la partita, capire l’avversario. Dovremo essere equilibrati più del solito». Il presidente Ferretti è stato eletto consigliere di Lega... «Mi fa grande piacere e questo è un segnale, aldilà di tante voci e chiacchiere, che Ferretti non ha nessuna intenzione di vendere la società, ma vuole rilanciare».

Fausto Sarrini