Arezzo, in arrivo gli attaccanti Calabrese e Cori, vicino il centrocampista Bergamini

Sono giorni intensi per il calciomercato del club amaranto

L'attaccante Sasha Cori

L'attaccante Sasha Cori

Arezzo 4 luglio 2015 -  L’ATTACCANTE Sasha Cori, 26 anni, viterbese, ultima stagione al Cosenza, è a un passo dall’Arezzo. Giocatore molto forte fisicamente, alto 1,89 per 85 kg, vedendo i numeri, non segna molto, ma incide perché con la sua potenza mette in difficoltà le difese avversarie. Ha giocato con Ternana, Isola Liri, Sangiovannese, Carrarese (10 gol nel 2010-2011), Empoli, Entella, Venezia e Cosenza dove nell’ultimo campionato ha firmato 5 reti in 30 partite. Ora è di proprietà del Cesena. Sarà martedì il giorno in cui all’Arezzo arriveranno ufficialmente l’attaccante Calabrese e il centrocampista Bergamini, entrambi delle giovanili del Bologna. Nonostante richieste di altre squadre, ci sono buone possibilità anche per l’arrivo di un altro giocatore rossoblù, il difensore Paramatti, figlio d’arte.  Rimarrà per un’altra stagione il giovanissimo esterno dell’Empoli, Brumat. In dirittura d’arrivo pure l’arrivo del difensore esterno sinistro Carlini del Real Vicenza, fra i migliori nel suo ruolo in categoria. In stand by il centrale Ingrosso, che nella scorsa stagione ha militato nel Tuttocuoio. La trattativa per Sereni, aretino di Castiglion Fibocchi, esterno sinistro, si è arenata sullo scoglio economico, vedremo se ci sarà qualche margine per riaprirla. Da qui al 15 luglio saranno 10 giorni molto intensi, perché il 16 comincerà il ritiro e quindi l’organico come ha detto in alcune occasioni il tecnico Capuano, dovrà essere pronto almeno al 70-80 per cento, poi verrà completato. Ci saranno arrivi in ogni reparto, è ovvio, visto che servono giocatori non solo qualitatativamente ma anche numericamente in tutti i ruoli. Intanto Lucia Tanti, neo assessore allo sport del comune di Arezzo, si attiverà per la questione sui campini dell’antistadio: «Faremo il possibile per dare una mano all’Arezzo, anche logisticamente i campini, di fronte allo stadio, sarebbero la soluzione ideale per gli allenamenti come è stato per tanti anni».

Fausto Sarrini