«In cassa integrazione alla Cantarelli da aprile ma ancora non ho visto un soldo»

Lo sfogo di una dipendente. «Solo 2 mila euro dello sportello anticrisi»

Cantarelli

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Arezzo, 3 ottobre 2015 - Non è iniziato nel migliore dei modi questo autunno per  nessuno dei 271 dipendenti della Cantarelli ma ce ne sono 70, i primi collocati in cassa integrazione ad aprile, per i quali il momento è particolarmente critico. A spiegare il perché è proprio una di loro, Donatella Capanni: «Da quando siamo in cassa integrazione abbiamo riscosso soltanto 2190 euro, tre tranche da 600 e una da 390 dello sportello anticrisi. Dei soldi della “cassa“ fino a questo momento non c’è traccia, ma si può andare avanti così? Inutile che stia a spiegare cosa significa tutto questo, i disagi che bisogna affrontare ogni giorno e l’incertezza legata al futuro. Pare di noi si siano dimenticati tutti». Donatella ha 57 anni e la pensione è ancora troppo lontana per poterci pensare: «Non è giusto che molti di noi, dopo aver passato una vita a lavorare, siano costretti ad andare avanti facendo affidamento sulla generosità altrui».

L’amarezza è tanta e ormai ha preso il sopravvento, spinta anche dalle cattive notizie che si sono susseguite nei giorni passati: «Non posso dire nulla sul comportamento di Alessandro Cantarelli – conclude Donatella – che ha veramente fatto di tutto per trovare una soluzione. Sta di fatto che ora ci troviamo in questa situazione e non sappiamo quando ci verrà erogata la cassa e cosa accadrà in futuro». Più vanno avanti i giorni, insomma, più la questione diventa delicata e complessa anche se, almeno per quanto riguarda la cassa integrazione, Marisa Grilli della Cgil si mostra moderatamente ottimista: «Si tratta di soldi che dovrebbero essere sbloccati a giorni, come sindacato ci siamo comunque attivati per fare in modo che la procedura venga accelerata».

Questione, insomma, della solita burocrazia che va ad aggiungersi alle già tante questioni sul tavolo, esplose quando il Tribunale ha rigettato la richiesta di concordato presentata dall’azienda. Intanto, la vicenda continua a essere una dei temi più caldi e importanti della vita economica di Arezzo e non solo. Due giorni fa, il sindaco Ghinelil e il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini hanno avuto incontrato il patron Alessandro Cantarelli proprio per parlare della vertenza legata all’azienda aretina.

L’imprenditore, si legge in una nota, «ha confermato che l’attività dell’azienda è tuttora in corso e che la produzione, pur nell’inevitabile disagio legato al particolare momento, procede speditamente, anche grazie all’impegno veramente encomiabile dei dipendenti». Ghinelli ha voluto di nuovo sottolineare la vicinanza all’azienda e ai dipendenti «che si trovano a dover affrontare una situazione complessa, che mette in grande difficoltà anche le loro famiglie. Siamo con la Cantarelli, al fianco di tutti coloro che lavorano in questa azienda, che l’hanno fatta grande e continuano a credere nel suo futuro». Dory d’Anzeo