Giovedì 25 Aprile 2024

Imu agricola: arriva l’esenzione per 3456 comuni. Ecco dove si pagherà. la reazione dei sindaci

Il governo fa retro front e abbandona il criterio altimetrico per il calcolo dell’Imu agricola. Dopo la battaglia di montecitorio, arrivano quindi buone notizie e il sindaco Caleri si dice soddisfatto - http://www.lanazione.it/arezzo/imu-sui-terreni-agricoli-il-sindaco-di-pratovecchio-stia-a-montecitorio-1.585743

Un terreno agricolo

Un terreno agricolo

Stia, 24 Gennaio 2015 - Il Governo ha finalmente risolto il problema dell'Imu agricola montana fissando dei nuovi criteri per il pagamento e stabilendo l’esenzione totale per 3.456 comuni. La soluzione è arrivata in tarda serata, dopo l'incontro tra il ministro dell'Economia Padoan e il ministro dell'agricoltura Martina. Il Consiglio dei ministri straordinario, ha deciso si seguire il criterio Istat nella classificazione dei paesi montani: l'esenzione dall'imposta infatti verrà applicata a tutti i terreni agricoli ubicati nei comuni classificati come montani dall'elenco dei comuni italiani predisposto dall'Istat. Tale criterio sarà valido anche per l'anno 2014.

In provincia di Arezzo pagheranno solo i comuni non montani di  Bucine, Civitella in Val di Chiana, Foiano della Chiana, 
Laterina, 
Lucignano, 
Marciano, 
Monte San Savino, 
Montevarchi,
Pergine, 
San Giovanni, 
Terranuova. Paga solo chi non è coltivat ore diretto o imprenditore agricolo nei comuni di  Arezzo, Cavriglia, Capolona, Castiglion Fiorentino, Castiglion Fibocchi, Cortona, Castelfranco Piandiscò. Tutti gli altri non pagano.

Diverse le reazioni. Critico il segretario provinciale del Pd Massimiliano Dindalini: "Non è giusto che a Montalcino non si paghi per un terreno ad alto rendimento e si paghi invece a Marciano dove un terreno l'alto rendimentio se  lo sogna".

Soddisfatto il sindaco di Pratovecchio-Stia, Nicolò Caleri, che pochi giorni fa era stato convocato a Montecitorio proprio per discutere sul tema. Dopo aver vinto questa importante battaglia, ecco il suo commento a caldo:

"Dopo una giornata ansiogena caratterizzata dal susseguirsi di varie indiscrezioni, ieri sera è arrivata la notizia che tutti apettavamo. Il governo ha deciso di eliminare il mero criterio altimetrico per la determinazione dei comuni montani, sostituendolo con i parametri individuati dall'Istat, scegliendo quindi la direzione che i comuni di montagna avevano proposto sin dall'inizio di questa vicenda. Questo significa che tutti i comuni montani secondo la definizione Istat, come appunto Pratovecchio Stia, saranno esentati dal pagamento dell'Imu agricola e non solo nel il 2015, ma anche per il 2014. Si tratta di una grande vittoria del movimento promosso da tantissimi comuni montani e dalle loro rappresentanze, Uncem e Anci, che aveva visto il suo apice nell'incontro a Montecitorio con il ministro Lanzetta, il viceministro Olivero e molti senatori e deputati dell'Intergruppo per la Montagna.

In questo momento il mio ringraziamento va a tutti i colleghi sindaci che si son opposti a una norma sicuramente ingiusta, ma in parte anche illegittima, e agli amministratori dei comuni del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, sia per il versante toscano che romagnolo, che hanno partecipato attivamente alla protesta. In modo particolare il sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini, che con grande forza ha promosso le iniziative più dirompenti. Assieme a Baccini e Valbonesi, sindaco di Santa Sofia, abbiamo avuto la possibiità di esporre le nostre ragioni a Roma, contribuendo così a portare all'attenzione del governo le peculiarità e le difficoltà dell'agricoltura montana, la quale non necessita certo di tasse bensì di agevolazioni per il grande ruolo di conservazione ambientale e prevenzione del rischio idrogeologico che essa svolge. Pur festeggiando restiamo in attesa di un'altra decisione, quella in merito all'aumento dell'iva sul pellet, della quale ancora non sappiamom niente.

Tuttavia la felicità e la soddisfazione oggi prevalgono su tutto, ancor più perché a questo risultato correttivo siamo arrivati facendo squadra tra cittadini, sindaci e parlamentari, sperimentando così quel coordinamento che dovrebbe sempre rappresentare la strada maestra da seguire. In tal senso un ringraziamento particolare lo voglio fare con il cuore alla senatrice Donella Mattesini, che si è spesa tantissimo e in modo continuativo per convincere il governo e al contempo tenerci aggiornati sui retroscena della discussione, dimostrando che se lo si vuole le distanze dai palazzi romani ai nostri paesi di campagna possono velocemente ridursi sino a scomparire, in un'esplicazione concreta del concetto di rappresentanza popolare e democratica. Un ringraziamento infine anche alle donne a e gli uomini che siedono nella compagine governativa, che oggi hanno dimostrato come ritornare sui propri passi non sia segno di debolezza ma anzi di grande forza e attenzione verso i cittadini, se ciò viene fatto per sanare una situazione ingiusta e illegittima. A questo punto speriamo di aver dato il via ad un processo di sensibilizzazione dell'opinione pubblica verso le difficoltà dei territori di montagna, così da sfociare in azioni di sostegno alle aziende e alle persone che hanno deciso di rimanere a presidio del territorio".