Il Pd blocca a Montevarchi la cittadinanza onoraria ai due marò: "Prima devono avere un processo equo"

La proposta era stata presentata da Luciano Bucci: astensione compatta per congelare l'iniziativa. Ed esplode la polemica in consiglio comunale SU LA NAZIONE DI OGGI

I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (Ansa)

I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (Ansa)

Arezzo, 28 settembre 2014 - Non saranno cittadini onorari di Montevarchi, almeno per ora. Non lo saranno perché il Pd ha detto stop. Stop alla richiesta di riservare il riconoscimento ai due marò italiani, da anni protagonisti della cronaca. Il partito ha bloccato la richiesta presentata da "prima" astenendosi. Motivo? Fino a quando non verranno processati da una tribunale imparziale e ‘super partes’. I due fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, alle prese da anni con la giustizia indiana per aver sparato durante un'operazione antipirateria uccidendo due pescatori, adesso infiammano anche la polemica politica in Valdarno. Erano al centro di un ordine del giorno presentato in consiglio comunale dal gruppo di opposizione “Prima Montevarchi”. La maggioranza, dopo aver cercato di rinviare la discussione per l’assenza del promotore Luciano Bucci, alle prese con problemi di salute, alla fine ha ammesso l’atto ma, al momento del voto, compatta si è astenuta. “L’onorificenza non può essere concessa finché i due marò non saranno giudicati con un giusto procedimento”. “Un atto di ignavia politica”, ha definito la scelta il capogruppo Luciano Bucci. Montevarchi avrà il triste primato di essere il primo consiglio comunale a essersi espresso contro i nostri due ufficiali”.  “Nessuna pregiudiziale – replica il capogruppo della maggioranza Alessandro Bencini - in questo momento è prioritario garantire a Latorre e Girone un processo equo in Italia. Ci sono stati dei morti e occorre fare chiarezza”