Enrico Rossi e Vincenzo ceccarelli
Arezzo, 3 maggio 2016 - Da Anas e dall'accordo di programma col governo un intervento tripartito sulle strade della Toscana del Sud: 30 milioni di euro per l'adeguamento delle barriere di sicurezza e per il risanamento dei ponti e dei viadotti della Firenze-Siena; viene inserito fra le priorita' il collegamento della Siena-Grosseto con la Siena-Bettolle; e il completamento della E78 Grosseto-Fano, nei tratti aretini.
A illustrare gli interventi, sono stati ieri il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani e il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Il governatore ha ricordato che entro la fine del 2017 dovrebbero partire i lavori di completamento della Siena-Grosseto, "i lotti 4 e 9 sono stati gia' finanziati e si attende dal Consiglio superiore dei lavori pubblici lo sblocco", che valgono da soli 250 milioni di euro. Cifra il cui stanziamento spettera' al Cipe.
Altri 422 milioni verranno dedicati, inoltre, alla realizzazione dei tratti mancanti della E78, a cominciare dal 2018: nello specifico, per quanto riguarda la Toscana, ad Arezzo da palazzo del Pero alle Ville saranno implementati interventi di manutenzione e da Olmo sino a palazzo del Pero verra' costruita una strada nuova a quattro corsie. Sempre sulla E78, dalle Ville ha precisato Rossi, "avremo il collegamento fino alla E45 per altri 180 milioni di euro".
Ma a questo punto tutto è appeso al nodo di Olmo: perché le previsioni economiche sono parametrate al progetto che esiste ormai da qualche anno, quello del nodo di Olmo. Ove dovesse saltare, tra le alternative c'è ancora nel piatto quella di Strabag lungo la collina di Agazzi, i tempi si allungherebbero fatalmente oltre quelle scadenze, bruciando l'ennesima occasione di comletare la grande incompiuta.