Bergonzoni
Arezzo, 29 gennaio 2014 - Tanti spettacoli, e che spettacoli, riempiranno i palchi aretini in questo fine settimana. Evento clou sarà «Nessi» di e con Alessandro Bergonzoni, interpretato con Riccardo Rodolfi, in scena al teatro «Bucci» di San Giovanni sabato alle 21,15. «Nessi», ovvero connessioni ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con il resto del pianeta. Perché è proprio questo il nucleo vivo e pulsante del nuovo spettacolo dell’artista bolognese: la necessità di vivere collegati con altre vite, altri orizzonti e altre esperienze. Ma i teatri cominceranno a riempirsi già da domai, al teatro Rosini di Lucignano alle 20,30 andrà in scena «Il malato immaginario», di Molière, adattamento alla regia del compianto Attilio Vergni, portato in scena dalla «Compagnia da Molière». Ancora domani, al teatro di Cavriglia, alle 21,15, «Le avventure del Barone di Munchausen» in scena con «La compagnia dei Nove», laboratorio teatrale Istituto ISIS Vasari. Lo spettacolo vede sulla scena un gruppo di giovani studenti, amici che entrano per caso in un teatro abbandonato e polveroso dove cominciano a pensare di svolgere una loro attività creativa e dove, all’improvviso, si materializza uno strano individuo, appunto il barone di Munchausen. Sempre sabato, all’auditorium Ciuffenna di Loro Ciuffenna alle 21,15 la band «The little giant Orchestra», proporrà un concerto «multimediale» con musica, immagini e parole per raccontare la storia sconosciuta di bambini provenienti da Tirolo, Sud Tirolo e Svizzera che tra il ’600 e il ’900 venivano condotti in Germania per essere impiegati in lavoro stagionali di vario genere. L’età dei bambini partiva dai 5 anni. Per completare l’offerta di sabato, alle 21,15 il teatro di Bucine presenta «Veleno per topi», commedia in vernacolo fiorentino di Antonella Zacchini. Domenica, infine, al teatro Capodaglio di Castelfranco di Sopra alle 21 in scena la madre di tutte le storie d’amore, «Romeo e Giulietta», adattamento drammaturgico di Giacomo Fanfani.