"Io, in balìa di sette ladri fino in camera da letto": Bruno Tommassini racconta il saccheggio della sua villa

Lo stilista, ed ex presidente di Arci Gay, colpito a Marciano. "Berretti calati, hanno scelto l'oro e la mia auto". "Li ho offesi: imperturbabili. Mi hanno tolto pezzi di vita" IL DERUBATO MOSTRA LA SUA VILLA

Bruno Tommassini nella sua villa

Bruno Tommassini nella sua villa

Arezzo, 28 luglio 2015 -  «Mi sono svegliato non ricordo perchè. Saranno state le 4,30, ho acceso la luce e ho visto i cassetti rovesciati, l’armadio aperto, roba sul pavimento; mi pareva di sognare». Così parla Bruno Tommassini, stilista affermato, attivista per i diritti civili (è stato presidente di Arcigay Arezzo), ex assessore alla cultura a Marciano. Saccheggiato nella sua villa in una notte di paura.

«Ero solo in casa, Edoardo, il mio compagno, era a New York per lavoro e meno male perché altrimenti avrebbero rubato l’auto pure a lui. IHo sempre avuto il terrore che qualcuno venisse a farmi del male in camera mia. Adesso è accaduto davvero. Gli sono corso  dietro per gridargli cosa pensavo di loro». 

Ha preso il ladro a male parole mentre il furfante è rimasto in silenzio, con grande freddezza, come se la cosa non lo riguardasse. Ha puntato contro gli occhi di Tommassini una torcia a led accecandolo, e si è allontanato. Sempre con gcalma  è salito sulla Mercedes dove un compagno lo aspettava mentre gli altri erano a bordo di un Suv, forse una Lexus probabilmente rubata. . 

«Hanno portato via pezzi della mia vita. Avevo fatto fondere catene d’oro appartenute a mia madre e da esse avevo ricavato due fedi a cui tenevo tantissimo. E poi c’era un monile a me caro, grazie al quale ho vinto al Macef di Milano». Poi l’auto, «già, che bella fregatura» commenta amaro. «Pagata 129 mila euro ma l’assicurazione mi ha imposto una franchigia altissima e così ci rimetterò un sacco».  

Le telecamere, hanno ripreso i volti dei banditi che però, come mostrano le immagini che pubblichiamo, si coprivano il volto con le mani evidentemente sapendo di essere filmati. «Il video - prosegue Bruno - l’ho consegnato ai carabinieri di Lucignano ai quali ho presentato denuncia la mattina stessa. Vediamo cosa ne esce fuori, ma questa era una banda organizzatissima, basti vedere come hanno selezionato con accuratezza gli oggetti presi in camera mia, scartando quelli che non interessavano». 

Durante la notte  si è visto entrare fino alla camerra da letto alcune persone mascherato, addirittura sette, abili nel superare la recinzione esterna, nell'aggirare le telecamerer di sorveglianza voltando  la testa nelle zone di copertura e quindi poi a rovistare l'ntera casa.

Si sono concentrati sull'oro, tra cui alcuni orologi di grande valore, su alcune migliaia di soldi in cointanti e su una Mercedes, la parte più corposa del bottino, essendo un'auto del valore di oltre centomila euro.