Guerrina, il dubbio degli inquirenti: il telefonino nell'auto di marito e frate? Mirko ammette in Tv: il Pm me lo ha chiesto

L'attenzione torna a concentrarsi sulle tracce del cellulare, che alle 17,30 del primo maggio fu agganciato dalla cella di Sestino, dove c'erano anche Padre Gratien e Mirko, lì per un funerale

Il marito di Guerrina Piscaglia, Mirko Alessandrini

Il marito di Guerrina Piscaglia, Mirko Alessandrini

Arezzo, 16 ottobre 2013 - Le attenzioni della procura della Repubblica di Arezzo che indaga sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia, la donna di cui non si hanno piu' notizie dal maggio scorso, si spostano sul percorso che il primo maggio, giorno della sua scomparsa, Padre Gratien Alabi e Mirko Alessandrini, marito della donna, fecero per andare da Ca Raffaello a Sestino (Arezzo) dove il religioso doveva celebrare un funerale. Le indagini punterebbero sulla presunta presenza del telefono della donna nell'auto dei due poiche' il cellulare, che peraltro non e' stato trovato, venne agganciato proprio dalla stessa cella di Sestino e zone limitrofe come quelli del marito e del frate africano, unico indagato al momento nella vicenda della 50enne sparita.

Il particolare delle utenze telefoniche era gia' venuto a galla nei mesi scorsi ed era stato affrontato durante l'interrogatorio del marito da parte del pm Marco Dioni, titolare dell'inchiesta insieme alla collega Ersilia Spena. Un particolare che potrebbe risultare determinante per stabilire gli orari ed, eventualmente, confutare le testimonianze con l'ausilio dei tabulati. La procura attende le risultanze del lavoro dei Ris di Roma che ancora non sono state rese note ufficialmente. Alessandrini, in diretta tv alla trasmissione di Rai 3 'Chi l'ha visto', ha ammesso di non sapere nulla dell'eventuale presenza del telefono di Guerrina sull'auto del frate e di non averlo sentito squillare e ha ribadito che quel giorno Guerrina si rifiuto' di andare con loro perche' "doveva stirare i panni in casa".

Intanto in paese e' comparso un cartello che invoca 'un'altra chiesa', forse un segno della tensione che si vive nella piccola frazione della montagna aretina per il caso Piscaglia. La famiglia di Guerrina, che risiede a Novafeltria, nel riminese, nutre invece la speranza che la donna possa essere ritrovava sana e salva e che possa festeggiare in famiglia il suo 50esimo compleanno il prossimo 24 ottobre.