Giovane aretino rapina auto a Firenze, poi sperona e fa cadere il proprietario che si era messo sulle sue tracce

Grazie al Gps installato, la Cinquecento e' stata localizzata un paio d'ore dopo a Bologna, dove gli agenti del 113 hanno rintracciato il 22enne, che rispondera' di rapina aggravata. Il giovane, che ha la doppia cittadinanza italiana e albanese, era gia' stato arrestato per un furto d'auto a Bologna lo scorso 23 luglio, poi rimesso in liberta' con obbligo di firma alla questura di Arezzo, dove risiede

Carabinieri

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Arezzo, 29 luglio 2014 -  E' stato arrestato a Bologna dalla polizia il presunto autore di una movimentata rapina avvenuta ieri pomeriggio in una rivendita di auto a Firenze. Matteo U., 22enne di Arezzo, secondo le forze dell'ordine un ladro d'auto di professione, era salito su una Fiat Cinquecento Abarth ed era partito, inseguito in scooter dal titolare del negozio, che aveva speronato e fatto cadere a terra per riuscire a fuggire. Grazie al Gps installato, la Cinquecento e' stata localizzata un paio d'ore dopo a Bologna, dove gli agenti del 113 hanno rintracciato il 22enne, che rispondera' di rapina aggravata. Il giovane, che ha la doppia cittadinanza italiana e albanese, era gia' stato arrestato per un furto d'auto a Bologna lo scorso 23 luglio, poi rimesso in liberta' con obbligo di firma alla questura di Arezzo, dove risiede. Fra il 2012 e il 2013 era finito nei guai una decina di volte, fra Bologna e la Toscana, sempre per furti di auto o in negozi di abbigliamento. La rapina di ieri e' avvenuta verso le 15.30 in un'officina in zona Peretola. Secondo quanto ha ricostruito la polizia, il 22enne ha adocchiato la Cinquecento, lasciata in conto vendita da un cliente dell'esercizio, e approfittando delle chiavi inserite l'ha rubata. Il commerciante, un uomo di 47 anni, se n'e' accorto e si e' messo all'inseguimento su un motorino, ma e' stato speronato e buttato a terra, senza riportare gravi ferite. Ha denunciato il fatto ai carabinieri e, poco dopo le 18, l'auto e' stata 'geolocalizzata' a Bologna. Il giovane, ancora alla guida, aveva caricato altre tre persone, risultate estranee alla rapina. Matteo U. e' stato riconosciuto dal commerciante fiorentino, che lo aveva visto bene in faccia e notato un orecchino 'a boccola' che indossava anche quando e' stato bloccato.