Giostra, un protagonista a rischio. Vannozzi: "Dopo settembre deciderò se smettere"

Il re di giugno è dubbioso. "Deciderò sulla base degli impegni lavorativi: per questo ho voluto un contratto solo annuale"

Marco Cherici

Marco Cherici

Arezzo, 29 agosto 2015 - La Giostra sta per perdere uno dei suoi grandi protagonisti? Il re di giugno è pronto a fare un passo indietro? Il rischio c'è anche se Alessandro Vannozzi secondo il suo stile vive tutto in punta di piedi.

E' giunto quasi alla scadenza del contratto che lo lega a Porta Crucifera. Il giostratore, 39 anni, figlio d’arte (il padre Eugenio ha ottenuto 9 successi in piazza Grande, mentre il nonno Arturo è secondo con 11 lance nell’albo d’oro) dopo la giostra deciderà se andare avanti o appendere la lancia al chiodo.

«Sono stato io che ho voluto un contratto annuale per problemi logistici. La mia attività lavorativa mi condiziona molto». Cosa deciderai alla scadenza del contratto? «Nella mia decisione non inciderà il risultato, dipenderà dagli impegni professionali». C’è la volontà di continuare? «Non so, vivo anno per anno, dovrò fare le opportune valutazioni. Intanto penso a settembre».

A Palazzo Alberti sperano che Vannozzi rimanga: «Per noi – afferma il rettore Alessandro Pommella – ha carta bianca, è un’istituzione e saremo felici di averlo ancora per diversi anni».