Giornalismo, l'avventura del campionato: temi, classi, protagonisti, vincitori di un anno

Con la cerimonia di premiazione si è concluso il viaggio 2016 di questo concorso che ormai ha alle spalle migliaia di ragazzi

Alcuni vincitori di Rassina

Alcuni vincitori di Rassina

Arezzo, 30 maggio 2016 - Zio Nilo riapre la sua valigia dei ricordi, lucida la Prinz che si era guadagnato lavorando in Germania: e la sua storia diventa racconto, nel miglior stile del campionato di giornalismo. Racconto che regala a Rassina la vittoria. Le classi miste di Rassina, sul filo dell’ex statale 71, bruciano allo sprint Soci (II A / II B) e si regala un bis da favola, doppiando la vittoria ottenuta nel 2009.

Il Campionato di Giornalismo si infila così la casacca di Giro del Casentino e regala alla valle santa il podio che non ti aspetti: con le «gemelle», da anni protagoniste al torneo in punta di penna, a piegare altre due regine storiche, la Severi (anche lei due volte regina) e la IV Novembre. Un verdetto scritto pagina dopo pagina: le trovate qua sotto, in questo fascicolo da conservare nel tempo.

Il «selfie» di un’iniziativa che ormai ha oltre dieci anni di vita e nel tempo ha raccolto migliaia di ragazzi, alcuni dei quali oggi grandi e lanciati nel mondo del lavoro. Zio Nilo ma anche nonna Ilva trascinano Rassina alla vittoria, già innamorata del giornalismo tanto da dedicare ai reporter la sua prova di finale. Brucia di un’incollatura gli amici di Soci, capaci da giornalisti veri di ispirarsi prima al loro paese e poi al linguaggio strozzato della comunicazione di oggi. Zio Nilo vince ma gli altri non sono da meno.

La III G Severi trasforma la scala dell’evoluzione, mettendo in cima non l’uomo del nostro secolo ma la donna, scoprendo perfino che è stata lei a inventare il tergicristallo. E la III H della IV Novembre arriva quarta ma fotografa come pochi lo stato d’animo di una generazione in equilibrio sulla crisi, capace come il Philippe Petit del film The Walk di muoversi tra un tetto e l’altro a caccia di sicurezze.

Un campionatodi grandi protagonisti. Dove la III B Margaritone, è prima nella classifica internet, ricama il personaggio più potente, la ginnasta e poi ballerina che scivola nella paralisi ma ha la forza di «rimettersi in piedi». Un mondo, un mondo di storie e di personaggi.

Il pilota che va a cadere lontano pur di salvare una scuola (II D Terranuova). I grandi che incrociano Terranuova, come Poggio Bracciolini (II A Giovanni XXIII), o Arezzo, come Pablo Neruda (III D Vasari), lasciando in alcune ville il segno del passaggio: o quei segni li ritrovano.

Arezzo raccontata nelle sue ferite (la diga di Montedoglio) ma anche nel suo teatro più importante (II B Severi). O semplicemente riflessa nello sguardo rapito dei turisti (II C IV Novembre). O è proiettata nel futuro, quando il treno taglierà le strade alle auto (I C Cesalpino). Un viaggio e non solo in treno. C’è quello nel mondo delle adozioni, lì dove i bambini nascono e faticano a trovare chi gli dia la forza di vivere (III G Severi). O il mondo degli anziani, anche loro golosi di una seconda vita (III D Castel San Niccolò).

E c’è il viaggio dall’Africa, di chi ti racconta le ore di una traversata tra la vita e la morte (III H IV Novembre), più difficile di quella di Pascale Petit. Difficile quasi quanto chi vuole comunicare davvero (II D Civitella), magari da straniero tra compagni di classe tutti italiani ed è il caso del piccolo Nazar (III A Convitto). O muoversi tra le maglie della rete, piena di tranelli (II F Cesalpino), tra quelle del linguaggio (III A Loro Ciuffenna) o dei giochi pericolosi del web (II H Cesalpino): lì, nel mondo delle grandi paure (III E Severi).

C’è la scoperta della buona tavola (Sansepolcro), uno dei temi forti dell’anno, esaltato da Conad, uno dei nostri sponsor: o c’è il racconto della crisi e della ripresa (II C IV Novembre) che invece ha conquistato il nostro sponsor storico, Banca Etruria. C’è il fascino della musica, la colonna sonora della nostra vita (II C Loro Ciuffenna). O l’eterna magia di un burattino preso a icona delle epoche più diverse (III D Civitella).

C’è chi racconta la scuola e i suoi sforzi di cambiarla (Classi miste Civitella) anche di fronte ai nemici dietro l’angolo, quelli del bullismo (II A Loro Ciuffenna): o si guarda intorno, per cogliere storie quotidiane, dal pescatore in agguato dietro il fiume (III B Loro Ciuffenna), al volontariato (II B Loro) o risale dai donatori di sangue all’inventore delle trasfusioni (II A /II B Poppi). Forse sognando solo di trovare spazio nella valigia di zio Nilo